I Mondiali del 2018 sono stati assegnati alla Russia mentre quelli del 2022 al Qatar. E’ il verdetto raggiunto questo pomeriggio a Zurigo dal Comitato esecutivo della Fifa, dopo le polemiche delle ultime settimane per gli scandali legati ad accordi segreti e casi di corruzione.

Per festeggiare l’evento, il premier russo Vladimir Putin è atteso nelle prossime ore a Zurigo (sarebbe partito da Mosca solo in caso di vittoria). Un’occasione per il governo russo di ridurre le distanze e i vincoli politici, seguendo anche i passi già fatti per le prossime Olimpiadi invernali di Sochi 2014. I russi hanno avuto la meglio su Inghilterra, Olanda-Belgio e Spagna-Portogallo.
“Abbiamo già un miliardo di dollari in sponsorizzazioni per i Giochi di Sochi. Immaginate quando potremmo raccogliere con i Mondiali di calcio, lo sport più popolare – aveva detto ieri Vitaly Mutko, ministro dello sport russo. A Zurigo i grandi testimonial della candidatura russa erano il calciatore dell’Arsenal Andrei Arshavin e la campionessa del salto con l’asta Yelena Isinbayeva.

Il Qatar si è aggiudicato i Mondiali 2022 battendo Australia, Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti. L’America garantiva un grande mercato, il più ampio, mentre l’Australia poteva segnare la prima volta dell’Oceania. Invece hanno avuto la meglio i petrodollari degli sceicchi. Seppur ricchissimo, il Qatar è un piccolo paese, senza alcuna tradizione calcistica e con un clima sfavorevole allo sport. Ma già è stato assicurato che i miliardi del petrolio faranno miracoli e porteranno l’aria condizionata anche nei campi di calcio.