Persone in fila davanti agli sportelli in tutta la Francia per rispondere all’appello dell’ex calciatore: “Ritirate i vostri soldi dalle banche, colpevoli di aver causato la crisi mondiale.”

E’ oggi l’appuntamento per la rivoluzione sponsorizzata dall’ex calciatore Eric Cantona, nella giornata in cui gli aderenti all’appello dovrebbero ritirare i propri soldi dai conti correnti bancari.
”Se vogliamo parlare di rivoluzione – aveva detto l’ex stella del Manchester United in un’intervista lo scorso ottobre – c’e’ una cosa semplice da fare, andare nella banca della propria città e ritirare i propri soldi.”

L’idea è stata ripresa da alcuni attivisti attraverso il sito www.Bankrun2010.com e da un gruppo su Facebook che conta 38mila aderenti pronti a seguire il consiglio ed altri 30mila che ”potrebbero” farlo. L’appello ha fatto presa principalmente in Francia e in Inghilterra, rispettivamente il paese in cui Cantona è nato e quello in cui ha avuto una gloriosa carriera come calciatore, ma è stato accolto anche in altri paesi.

Il video dell’intervista di Cantona, in cui lancia il suo appello, è stato tradotto in 20 lingue su YouTube ed è stato cliccato oltre 200mila volte in circa due settimane. C’è molta attesa anche se nessuno pensa che l’obiettivo di far crollare il sistema possa essere raggiunto.
L’operazione è stata criticata duramente negli ultimi giorni in Francia, a cominciare da Christine Lagarde, ministro dell’Economia, fino al responsabile del Bilancio, Francois Baroin, per il quale l’appello dell’ex calciatore è grottesco e irresponsabile.
Per i sindacati del settore bancario, l’idea di Cantona è una falsa buona idea che potrebbe comportare rischi per i dipendenti degli istituti e per tutta l’economia francese. Baudoin Prot, Ceo della banca Bnp Paribas, ha definito la protesta totalmente irresponsabile e contraria a tutto quanto può contribuire a far funzionare l’economia.