A essere stati messi sotto accusa sono Scotland Yard e i servizi di sicurezza, incapaci di evitare l’assalto di ieri alla Rolls Royce sulla quale viaggiavano il principe Carlo e la moglie Camilla.
Un attacco sferrato da decine di dimostranti infuriati, un evento sconvolgente che, hanno promesso le autorità, sarà oggetto di un’inchiesta approfondita, con punizioni esemplari per i responsabili.

I disordini di ieri a Londra, causati dall’aumento delle rette universitarie, hanno messo in luce le carenze del sistema di sicurezza approntato da Scotland Yard, che pur riuscendo a isolare Westminster – dove era in corso il voto sull’aumento delle tasse negli atenei – nulla ha potuto per impedire ai dimostranti di occupare altre zone della capitale, assaltando anche la sede del Ministero del Tesoro.

Il governo difende a spada tratta l’aumento delle rette universitarie, dalle attuali 3’300 sterline sino a 9’000 sterline annue. Il leader liberaldemocratico e vice premier Nick Clegg replica alle critiche arrivate anche da esponenti del suo partito dicendo che nell’attuale situazione economica, considerando i sacrifici richiesti a milioni di persone, anche gli studenti devono fare la loro parte.