Biancheria dai colori neutri, profumi discreti, barba e baffi ben rasati. Ecco il “dress code” che mercoledì UBS ha trasmesso ai suoi collaboratori. Inoltre proibiti piercing, tatuaggi a vista e calzette colorate.

Un codice illustrato in una quarantina di pagine che sono allo studio presso cinque filiali. Se la cosa sarà fattibile verrà adottato in tutte le filiali di UBS, in Svizzera e all’estero. La notizia è stata diffusa in anteprima da AFP.

Per il personale femminile della banca il dress code prevede una tenuta professionale classica, di colore antracite, oppure nero o blu scuro, una camicetta bianca e un foulard rosso. La camicetta non deve evidenziare le forme ma nemmeno essere sciatta e dare un’impressione di trascuratezza.
“Sotto la camicetta va indossata biancheria di colore chiaro, che non evidenzi né stringa il petto – si legge nel documento – La lunghezza ideale della gonna si situa all’altezza delle ginocchia e non deve risalire lungo la gamba mentre la collaboratrice cammina. Portate scarpe comode, è importante avere un sorriso rilassato di fronte ai clienti, il che non è possibile se le scarpe fanno male.”

Per i collaboratori maschi è “obbligatorio il completo classico, di preferenza di colore antracite, nero oppure blu scuro. Sono preferite camicie bianche e cravatte sobrie. Le calze devono essere nere. Sono proibiti piercing e l’esibizione di tatuaggi, che peraltro non vanno più di moda. E’ vietata la “barba di tre giorni” e si chiede ai collaboratori di mantenere i capelli curati, andando dal barbiere almeno una volta al mese. I profumi sono accettati, ma che siano discreti.”

Interrogato dall’AFP, un portavoce di UBS ha dichiarato che si tratta di un documento provvisorio e che solo nei prossimi mesi la banca deciderà se imporre il dress code a tutto il suo personale.
“Abbiamo un’immagine da difendere – ha detto il portavoce – e i nostri collaboratori devono fare la loro parte.”