“Le decisioni del recente summit europeo di Bruxelles privano gli stati membri dell’Unione europea e della Zona euro di una parte del loro potere sovrano.”
Questo è quanto si legge oggi in un articolo del magazine d’informazione polacco Wprost, che prosegue:
“Ora è chiaro cosa intendesse dire il professore e premio Nobel per l’economia Vernon Smith quando, durante una visita in Polonia, aveva dichiarato di non capire perché un paese che aspira ad essere libero ed indipendente debba voler far parte della Zona euro (la Polonia è entrata nell’UE nel 2004, ma non fa parte della Zona euro, ndr).
Queste riflessioni non riguardano unicamente la Polonia ma possono anche valere per l’Estonia (membro dell’UE dal 2004, l’Estonia farà parte della Zona euro dal 1. gennaio 2011, ndr).
La Zona euro è il Club dei falliti. Non è chiaro se bisogna dare ragione a chi definisce l’Europa unitaria un modello quasi socialista. E’ certo che siamo di fronte ad un organismo di politici disperati, che nel tentativo di salvare nobili ideali non esitano a sacrificare i diritti sovrani degli stati membri.”