Nel settembre scorso si sono diplomate nel nostro Cantone, 103 persone nel settore delle cure infermieristiche, e più precisamente 75 presso il DECS e 28 presso il Dipartimento della sanità della SUPSI.
Nella mia precedente interrogazione – scrive Donatello Poggi (Lega dei Ticinesi) – facevo anche notare che in ogni occasione, con troppa superficialità a mio avviso ma non solo, si fa rimarcare come in questo settore si sia carenti, per cui si è costretti a ricorrere a personale frontaliero.

Poggi considerando la carenza di personale indigeno che si continua a denunciare chiedeva al Consiglio di Stato se questi 103 neo diplomati avessero trovato un impiego.

Ebbene a Poggi da informazioni assunte risulta che ci siano ticinesi e domiciliati fra questi 103 neo diplomati che sono purtroppo in disoccupazione in quanto non hanno trovato, malgrado diverse richieste, un’occupazione né presso l’EOC né presso le strutture del nostro Cantone.

A questo punto Donatello Poggi chiede al Consiglio di Stato:

– ma la carenza in questo settore dovuta al fatto (reale?) che “in Ticino i nostri giovani non sono più interessati a questa professione”, c’è o non c’è ?

– Per l’anno prossimo quante persone si prevede escano diplomate in questa professione in Ticino? A me risulta un numero superiore a quello di quest’anno, quindi c’è qualcosa che non quadra.