La futura presidente della Confederazione 2011, Micheline Calmy-Rey, vuole migliorare e approfondire i rapporti con l’Unione europea nel corso del suo mandato. Si tratta di una chiara priorità, ha dichiarato in un’intervista apparsa sulla “SonntagsZeitung”.

I rapporti con l' UE fra le priorità di Calmy - Rey

Non è una buona strategia attendere che la pressione dell’Ue aumenti ancora, è interesse della Svizzera trovare una “soluzione istituzionale”. In questo modo la garanzia del diritto può essere mantenuta e gli accordi bilaterali migliorati. La cosa chiara secondo la presidente è che “una maggiore dinamicità degli accordi bilaterali non va ottenuta a spese della nostra sovranità e della democrazia diretta”.
Nel corso dell’intervista al giornale domenicale la Calmy-Rey sottolinea anche l’importanza del “mantenimento e protezione della concordanza” e del sistema collegiale. La Svizzera, viste le pressioni esterne, necessita di un governo forte: “proprio nella politica europea dobbiamo difendere i nostri interessi legittimi in ambiti anche difficili”.
“Dobbiamo presentarci uniti, e rinunciare quindi ai ‘giochetti’ politici”, ha sottolineato la presidente, poiché una rottura della concordanza metterebbe in dubbio l’unità nazionale. “È negativo per il paese se importanti correnti politiche vengono escluse dal governo”.