3’000 euro in più ogni anno agli infermieri per lavarsi bene le mani. È il bonus introdotto dalla clinica Mangiagalli di Milano per combattere le infezioni ospedaliere tra i bambini prematuri. La misura è in vigore da un anno.

Il problema delle mani sporche negli ospedali non riguarda unicamente l’Italia. E’ talmente vasto che l’Organizzazione mondiale della sanità ha avviato tre anni fa un’apposita campagna di sensibilizzazione, ma la trovata del premio in denaro per lavarsi le mani è tutta italica.
Una trovata che funziona bene. In 12 mesi le infezioni tra i quasi 1000 neonati ricoverati nel reparto rianimazione della clinica Mangiagalli sono scese del 30%. Quelle tra i bimbi sotto il chilo e mezzo si sono ridotte del 20%.

Il sistema di controllo legato al bonus prevede la verifica del corretto lavaggio delle mani all’ingresso del reparto con telecamere a circuito chiuso, l’osservazione della pulizia durante l’attività di assistenza e la misura della carica batterica sulle mani prima del contatto con il neonato.
Nella clinica sono stati anche installati lavandini dotati di un sistema a tempo del getto dell’acqua: per lavarsi bene le mani, infatti, bisogna metterci un minuto. Lo spiega un filmato proiettato di continuo da un televisore posizionato sopra ogni lavandino, che illustra anche come si deve fare per lavarsi bene le mani.