La “piccola amnistia fiscale” del canton Zurigo si è rivelata un successo: nel corso dell’ultimo anno 1’400 evasori si sono autodenunciati, legalizzando un totale di 666 milioni di franchi. In seguito all’abolizione della tassazione forfettaria, si è invece assistito ad una fuga di 92 persone facoltose dal cantone.

1'400 evasori si sono autodenunciati
Grazie all’amnistia il cantone ha incassato 60 milioni in recupero d’imposta, ha comunicato oggi la direzione delle finanze zurighesi. Nei tre quarti dei casi le autodenunce si riferivano a patrimoni non dichiarati come conti bancari, case all’estero, azioni o fondazioni. Gli evasori “pentiti” hanno dovuto pagare le tasse arretrate, ma non hanno ricevuto la multa solitamente prevista, pari al 20% del recupero d’imposta.

Sempre a Zurigo, in seguito all’abolizione della tassazione forfettaria prevista per i contribuenti stranieri più facoltosi, 92 delle 201 persone che usufruivano di questa possibilità hanno lasciato il cantone, ha annunciato la direzione delle finanze. Il 70% è rimasto in Svizzera e le conseguenze per le entrate fiscali cantonali non sono ancora chiare.