Proposta anche la ratifica dell’accordo intercantonale. I GLRT si felicitano della decisione.

Il Consiglio di Stato ha licenziato il messaggio che propone al Parlamento di aderire all’Accordo intercantonale sull’armonizzazione dei criteri per la concessione delle borse di studio, del 18 giugno 2009. L’adesione comporterà un aumento a 16’000 franchi dell’importo massimo di un assegno di studio. Contemporaneamente, il Governo ha licenziato anche il messaggio per un cambiamento di sistema nel calcolo delle borse di studio: il diritto a un assegno e il suo importo saranno basati non più sul reddito e la sostanza imponibili fiscalmente ma sul reddito disponibile semplificato. Ciò consentirà di concedere gli assegni in modo più equo, contando sulla reale disponibilità finanziaria di uno studente e della sua mfamiglia.

Le nuove disposizioni saranno applicate dall’anno scolastico 2012/13 e, a tale scopo, si renderà necessario un aumento – sia pure ragionevole – delle risorse finanziarie messe a disposizione. Si passerà infatti dai 18 mio del 2009 ai 20 mio del 2013.

Gabriele Gendotti
L’adesione all’Accordo intercantonale e al nuovo sistema di calcolo delle borse di studio costituiscono un ulteriore passo in avanti nella democratizzazione degli studi e della formazione nel nostro Cantone, il quale già si trova tra i primi posti nella media nazionale con 5’076 franchi per importo medio di borsa erogata per
semestre e con 52 franchi di ammontare dell’assegno per abitante (la media svizzera è di 36 franchi, dati dell’UFS del 2009).
Con l’armonizzazione delle borse di studio l’importo massimo erogabile come assegno aumenterà di 3’000 franchi, arrivando fino a 16’000. Inoltre con il cambiamento di calcolo, passando dal reddito e dalla sostanza fiscali al reddito disponibile semplificato, l’erogazione degli assegni sarà più equa. Dunque
saranno supportate ancor meglio le persone allo studio o in formazione che ne hanno maggiormente bisogno. E’ uno sforzo che il Cantone compie volentieri per accrescere il grado di formazione generale dei suoi giovani e assicurare al suo sistema economico e sociale, in termini di risorse umane, le migliori condizioni per il suo funzionamento.

Presa di posizione dei Giovani Liberali Radicali

I Giovani liberali radicali ticinesi (GLRT) si felicitano per la decisione odierna del Consiglio di Stato di approvare il Messaggio che chiede al Gran Consiglio di ratificare l’Accordo intercantonale sull’armonizzazione dei criteri per la concessione delle borse di studio, a sostegno del quale GLRT aveva lanciato una petzione, conclusasi con la consegna di poco meno di 2’000 firme nel dicembre del 2010.

I Giovani liberali radicali ticinesi concludono così la loro azione denominata Le pacche sulle spalle non bastano comprendente, oltre alla petizione sulle borse di studio, l’iniziativa popolare costituzionale volta alla realizzazione in Ticino di una struttura multifunzionale per giovani problematici o che delinquono che ha raccolto oltre 12’000 firme. Le pacche sulle spalle non bastano infatti né per chi è uscito fuori strada e ha bisogno di aiuto, né per chi vuol pedalare – nel caso specifico studiare! – ma non possiede i mezzi finanziari necessari.