Dura presa di posizione del PPD che commenta la costituzione del Gruppo di lavoro “scenari di sviluppo legati all’apertura di AlpTransit”: “incompleto, avulso dal “Ticino reale” e incomprensibilmente slegato dall’urgente necessità di giungere a soluzioni in merito alla problematica del tunnel stradale San Gottardo.

Nei giorni scorsi il Consiglio di Stato aveva annunciato la creazione di un gruppo ad hoc per lo studio degli scenari dopo l’apertura del tunnel ferroviario del San Gottardo e se da un lato il PLRT plaudeva alla sua costituzione, oggi il PPD – e riportiamo integralmente – scrive: ” l PPD condivide le finalità generali del Gruppo di lavoro, ma sottolinea che si tratta di una reazione molto tardiva. Per l’ennesima volta scende in campo un Gruppo di lavoro ad hoc che opererà in maniera slegata da una visione generale del “Ticino
2020″.

l Gruppo di lavoro appare, a mente del PPD, soprattutto poco rappresentativo delle realtà economiche e istituzionali direttamente coinvolte dall’apertura di Alptransit.
Sono in particolare assenti operatori e personalità direttamente attive nella gestione dei Comuni della Leventina come pure rappresentanti del tessuto industriale ed economico del Ticino. Non è pensabile discutere di sviluppi futuri senza che al tavolo sieda chi oggi, confrontato a notevoli difficoltà, opera negli ambiti interessati.

l Gruppo di lavoro appare inoltre nuovamente costruito in un’ottica “Ticino-centrica” e autarchica. Non si può affrontare le discussioni sugli sviluppi futuri senza coinvolgere le Autorità federali, quelle dei Cantoni della Svizzera centrale, cosí come personalità che possano garantire relazioni con i Paesi confinanti, in particolar modo con l’Italia.
In questo ambito il PPD auspica che il Governo ticinese proponga ai Cantoni alpini di costituire un unico gruppo, con la partecipazione della Confederazione (DATEC in primis), per affrontare in modo più ampio il tema Alptransit.

l PPD ritiene infine incomprensibile l’aver ignorato nelle finalità del Gruppo di lavoro la tematica del tunnel stradale del San Gottardo, in un’ottica di complementarietà tra trasporto su gomma e su rotaia. Urge che l’Autorità cantonale, intesa soprattutto come amministrazione cantonale in collaborazione con i settori economici coinvolti, si adoperi con urgenza per analizzare tutte le possibilità per evitare un isolamento del
Ticino nel 2020”.