I vertici del partito repubblicano sono fortemente delusi da Sarah Palin. Con il suo video diffuso ieri sulla strage dell’Arizona, l’ex governatrice dell’Alaska ha dimostrato di non avere la stoffa della statista, e quindi di non avere il profilo giusto per vincere la corsa per la Casa Bianca nel 2012.

Lo scrive Politico.com sottolineando come a parecchi dirigenti del Grand Old Party non sia andato giù l’attacco della Palin, in un giorno di lutto nazionale, ai giornalisti e ai commentatori progressisti, accusati tra l’altro di averla perseguitata come nel Medioevo si faceva con gli ebrei.
“Avrebbe fatto meglio a offrire le sue preghiere per le vittime e la sua compassione per quanto è successo a Tucson e finirla lì”, taglia corto Ed Rollings, uno stratega di primo livello di tante campagne repubblicane.
Duro il giudizio di Mary Matalin, un’altra consulente repubblicana: “Ha parlato di Costituzione, di libertà d’espressione, citando Reagan. Ma per la gente comune, quella che non si nutre di politica ogni giorno, la strage di Tucson è stata una toccante tragedia umana, non un fatto politico”.