Nuova “tegola” per il Premier italiano Silvio Berlusconi. Il presidente Berlusconi e’ stato iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Milano il 21 dicembre 2010 per i reati di concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile. Lo si apprende dalla nota del procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberati nella quale si precisa che i reati sarebbero stati commessi ad Arcore “dal febbraio al maggio 2010, parte offesa Karima el Mahroug”, Ruby. Perquisizioni a Milano negli uffici di Nicole Minetti

Pesanti le accuse formulate – secondo quanto riporta l’edizione on line del Corriere della Sera – che ipotizza contro Berlusconi “lo scopo di occultare di essere stato cliente di una prostituta minorenne in numerosi week-end ad Arcore, assicurarsi l’impunità da questo reato e scongiurare che venissero a galla i retroscena delle feste nella sua residenza brianzola, il Presidente del Consiglio la notte tra il 27 e il 28 maggio 2010 avrebbe abusato della propria qualità di primo ministro per indurre i funzionari della Questura di Milano ad affidare indebitamente l’allora 17enne marocchina Karima “Ruby” El Mahroug, scappata da una comunità per minori, alla consigliere regionale lombarda pdl Nicole Minetti”.

Fede e Mora nel registro degli indagati.
Emilio Fede e Lele Mora sono stati raggiunti da un avviso di garanzia nel quale si ipotizzano i reati (in concorso con Nicole Minetti) di induzione e favoreggiamento aggravato alla prostituzione minorile, perche’ commessi in danno di piu’ soggetti. Fatti che si sarebbero verificati a Milano da febbraio a maggio 2010. E’ quanto si evince dalla nota diffusa dal procuratore capo di Milano Edmondo Bruti Liberati

La nota stampa della procura di Milano
Il procuratore spiega che “si ritiene necessario fornire le seguenti informazioni in relazione a frammentarie e parziali notizie che sono state diffuse, al fine di una puntuale informazione e nel rispetto del principio costituzionale di non colpevolezza”. Sempre nel comunicato si legge che nella giornata di oggi sono state effettuate “dal personale della sezione di polizia giudiziaria presso questa procura e dal personale della squadra mobile di Milano perquisizioni domiciliari nei confronti dell’indagata Nicole Minetti nonche’ di diverse persone informate sui fatti. Le indagini che hanno comportato anche attivita’ tecnicamente complesse sono state delegate alla polizia di Stato che ha operato con encomiabile professionalita’”.

L’invito a comparire e le dettagliate fonti di prova.
Dai tabulati telefonici diversi incontri col Premier

Nell’invito a comparire, precisa la procura, “e’ stato notificato all’onorevole Silvio Berlsuconi e ai suoi difensori ai sensi degli articoli 375 e 453 codice di procedura penale, corredato dalla dettagliata indicazione delle fonti di prova per le ipotesi di reato a lui ascritte”.