Nello Stato brasiliano di Rio de Janeiro ci si prepara all’arrivo di altre piogge, attese con preoccupazione dopo che le alluvioni e le frane degli scorsi giorni hanno provocato danni ingentissimi e la morte di oltre 500 persone.

Il Brasile sta vivendo uno dei peggiori disastri naturali della sua storia. Fiumi di fango hanno invaso le città della regione montagnosa di Serrana, alle porte di Rio, spazzando via migliaia di case. Gli sfollati sono oltre 13mila. Le alluvioni hanno causato miliardi di dollari di danni e rappresentano la prima crisi per la neo presidente Dilma Rousseff, entrata in carica solo due settimane fa.

Secondo i geologi brasiliani gli smottamenti si trasformano in valanghe di fango a causa degli abusi edilizi e della mancanza di rispetto dei piani urbanistici. Vi sono località di villeggiatura cresciute del 40% negli ultimi anni senza un piano urbanistico e senza l’intervento di controlli adeguati.