Il discorso tenuto ieri dal presidente tunisino Ben Ali non è servito a cancellare lo sciopero generale previsto per questa mattina. L’azione di protesta è confermata e a Tunisi già sono in corso numerose manifestazioni. La situazione nella capitale appare comunque più tranquilla rispetto ai giorni scorsi, anche se voci non confermate parlano di nuove vittime in scontri avvenuti questa notte, malgrado fosse in vigore il coprifuoco.

Supporto per le proteste contro il governo è stato espresso dall’organizzazione terroristica al Qaeda nel Maghreb islamico, che con un video diffuso sul web ha invitato la popolazione a rovesciare il regime del presidente Ben Ali.
Nel video di 13 minuti, individuato sul web dal servizio statunitense di monitoraggio dei siti islamisti, il leader dell’Aqmi Moussab Abd el Wadoud chiede ai manifestanti: “Mandate i vostri figli da noi per ricevere formazione all’uso delle armi e fare esperienza militare”.
Abd el Wadoud ha poi chiesto ai tunisini di mobilitarsi in tutto il paese per far cadere il regime corrotto, criminale e tirannico di Ben Ali, portando all’affermazione nel paese della Sha’aria, la legge islamica.