Nella foto: Ufo nei cieli della cittadina americana di Salem, 16 luglio 1952

I numerosi avvistamenti di Ufo che si sono verificati negli ultimi mesi e la recente scoperta nello spazio di un pianeta « abitabile » hanno rilanciato l’interesse per gli extra terrestri.

Nella sua enciclopedia sugli incontri con gli extra terrestri del 2001, lo scrittore statunitense Ronald Story spiegava come gli avvistamenti di Ufo siano soggetti a periodi ciclici.
Sembra che da qualche mese ci troviamo nel mezzo di uno di questi periodi ciclici.
In Cina, tra luglio e novembre 2010 vi sono stati otto avvistamenti di Ufo. L’11 settembre un aeroporto in una regione della Mongolia interna aveva dovuto interrompere il traffico aereo perchè i controllori avevano reperito una serie di punti luminosi che seguivano una traiettoria inconsueta.
All’inizio di ottobre sono state messe su Twitter le immagini di un avvistamento di strani fuochi nel cielo di New York, luci che – come si dice in questi casi – non assomigliavano a nulla di conosciuto.
Nelle settimane successive, su Internet erano apparsi diversi filmati di avvistamenti di dischi volanti che sorvolavano la Russia e la Corea del Sud.
A Washington, sette ex ufficiali dell’esercito hanno tenuto una conferenza stampa dove hanno parlato dei loro « incontri » con dischi volanti durante la Guerra fredda e dei quali non avevano mai potuto parlare.
Il capitano Robert Salas ha raccontato di un’anomalia avvenuta nel 1967 in una base aerea del Montana, dove la maggior parte delle strutture collegate ai missili nucleari aveva smesso di funzionare dopo il passaggio in cielo di un oggetto brillante e di colore rosso. La sua testimonianza, lungi dall’essere considerata il delirio di un vecchietto nostalgico dei suoi anni nell’esercito, era stata ripresa da giornali di una certa caratura, come il The Daily Telegraph e il The Washington Post.

A confondere ancora di più le idee ci aveva poi pensato un articolo del Sunday Times, dove si annunciava che l’astrofisica malese Mazlan Othman, ambasciatrice dell’Ufficio degli affari spaziali delle Nazioni Unite, stava per assumere l’incarico di « ambasciatrice intergalattica ».
Come dire che per l’Onu i contatti con gli extra terrestri sono una cosa seria. Addirittura le Nazioni Unite hanno già pronto il protocollo da seguire nel caso in cui una civiltà extra terrestre venisse a mettersi in contatto con la Terra.

Frans Von Dunk, professore presso l’Università del Nebraska ha spiegato che la posizione delle Nazioni Unite non deve stupire : « Non possiamo escludere l’eventualità di un incontro con una civiltà proveniente dallo spazio. E quando questo accadrà l’umanità intera avrà moltissime domande. Dobbiamo prepararci a reagire sin d’ora. Molte persone ritengono che le Nazioni Unite siano l’organizzazione mondiale più legittima per rappresentare l’umanità di fronte agli extra terrestri. »

(Fonte : www.ogoniok.com)