Allo scopo di dare all’azienda tutto il supporto necessario, e per permetterle di poter operare in un ambiente contraddistinto da fiducia e armonia – scrive oggi AET – nell’interesse di tutte le cittadine e di tutti i cittadini a cui l’azienda infine appartiene, il CdA ha deciso all’unanimità di mettere già sin d’ora il proprio mandato a disposizione del Consiglio di Stato entrante (specchio della prossima volontà popolare), per poter così eventualmente decidere una ripartenza su basi più condivise, ridando quindi quella fiducia piena che tanto è indispensabile all’azienda cantonale per poter operare con serenità, dedizione e profitto.

Il Presidente del CdA Leidi.

Le continue polemiche nei confronti dell’ azienda ha portato ieri il CdA, nel corso di una riunione, a rimettere il proprio mandato e a scrivere oggi: ” Gli attacchi, i commenti e i processi sul passato, presente e futuro dell’azienda si moltiplicano senza sosta, senza distinzione e senza rispetto per il lavoro serio e coscienzioso che l’azienda sta svolgendo.
In questo contesto il CdA di AET conferma la sua piena fiducia nella direzione aziendale, nelle persone, nei profili e nelle qualità professionali dei vertici aziendali. Qualifiche tra l’altro recentemente confermate da una società esterna specializzata”.

Le principali modifiche apportate da AET:
Varato un regolamento di organizzazione con le necessarie direttive atte a garantire il rispetto dei puntuali principi di Corporate Governance, dei processi decisionali, della qualità dei processi lavorativi, e della trasparenza, dotando l’azienda di una nuova e solida impalcatura operativa.
Riorganizzato l’azienda e costituito due nuove aree operative, oltre a quelle già esistenti: quella che si occupa dei servizi aziendali (servizio legale, risk management, marketing e comunicazione, risorse umane e informatica – ora raggruppati), e quella che si occupa di progetti e partecipazioni strategiche.
Nominato e confermato la nuova direzione, potenziandola con la nomina di tre nuovi vice-direttori.
Introdotto un sistema di gestione dei rischi, assunto le necessarie risorse professionali, varata una mappa ponderata dei rischi oggetto di sistematici aggiornamenti, adottato sulla base della medesima le opportune misure
Nominato un revisore esterno di caratura internazionale.
Assunto e nominato un revisore interno.
Definito e implementato il Sistema di Controllo Interno.
Costituito due commissioni in seno al CdA: una commissione della gestione e una commissione progetti.
Assunto una gestione attiva di tutti i progetti sviluppatisi prevalentemente negli anni passati e tramite la precedente gestione, con l’obiettivo di garantirne un efficiente sviluppo, rispettivamente e a seconda delle decisioni prese, di ridurli / dismetterli
Rivisto ed aggiornato la strategia aziendale, in linea con la legge costituenda l’AET.
Elaborato un concetto sulla comunicazione.
Implementato il codice etico e comportamentale.
Implementato le raccomandazioni contenute nel rapporto finale di KPMG, che sono state, ove possibile, condivise e accettate.