Ticinonline ha approfondito in serata lo scoop odierno sui presunti contributi versati o non versati a Matteo Pelli.

Il sindaco di Bellinzona Brenno Martignoni ha dichiarato a Ticinonline: “”Pelli ha incassato, eccome. C’è stato un errore, io non ho scritto quanto indicato. Quando ho risposto all’interpellanza in Consiglio Comunale ho detto che quello per Xenia Tchoumicheva è stato un riconoscimento di un importo forfettario di 1’200 franchi e dopo ho aggiunto, a titolo di paragone, che questo tipo di presenze comporta sovente l’assunzione di costi fino ad oltre 2’500 franchi”.
“Ho fatto l’esempio di Matteo Pelli e Christa Rigozzi. Ma non ho detto che i soldi li hanno incassati loro. Ho parlato di costi, quelli che sono pesati sulla Città. Nel caso di Pelli infatti abbiamo acquistato 150 copie del suo libro Johnny Pio a 22 franchi l’una. Io non so se li ha incassati lui, noi però abbiamo speso 3’300 franchi”.

Sembra quindi assumere una dimensione diversa la mini-polemica scoppiata oggi a seguito della risposta del Municipio cittadino all’interrogazione di Loredana Schlegel e Claudio Tettamanti, perplessi per la presenza di Xenia Tchoumicheva al ricevimento per i neo diciottenni di Bellinzona.
Vero, come solleva il portale Ticinonline, che gli scrittori percepiscono una percentuale abbastanza misera sulla vendita dei propri lavori, ma lo scopo primario di uno scrittore rimane comunque quello di divulgare la propria opera al maggior numero possibile di potenziali lettori. Una vicenda forse sbocciata per un malinteso mediatico, nulla più.