Inutili i tentativi del PPD alla ricerca di uno scontro per avere maggiore visibilità

Prendo posizione sul tema AET alla luce delle dichiarazioni rilasciate dalla presidenza del PPD, ieri sera, al Comitato cantonale e riportate sulla stampa di oggi.
Il sottoscritto e il PLR ribadiscono piena fiducia ai vertici di AET ma chiedono ad essi chiarezza e trasparenza considerate le importanti decisioni che ci attendono a breve e che determineranno scelte sul futuro dell’approvvigionamento energetico di tutti i ticinesi.
Proprio nell’interesse dei cittadini, e per permettere un sano dibattito politico in sede decisionale, è necessario disporre di tutte “le carte sul tavolo”, evitando così qualsiasi speculazione di natura elettorale. Da lì la trasparenza da noi invocata.
Per il pregresso richiamo tutti i partiti presenti in seno al CdA di AET le proprie responsabilità, rimettendoci ai documenti ufficiali e al dibattito parlamentare riguardante il rapporto KPMG sui rischi, a seguito del quale AET ha proceduto alla necessaria riorganizzazione del proprio processo gestionale che gli riconosciamo.
La decisione del CdA di AET, di rimettere il mandato a disposizione del prossimo Consiglio di Stato è concreta, molto apprezzata e di responsabilità, un gesto che fa onore ai loro membri anche nei confronti del l’opinione pubblica troppo spesso in balia di informazioni tendenziose. Oltre che contraccambiare la fiducia accordata dal Governo ad AET sicuramente servirà in modo oggettivo a rasserenare i rapporti istituzionali.

Per quanto concerne il controprogetto avanzato dal PPD all’iniziativa “per un futuro di AET senza carbone”, in discussione in seno alla commissione energia, il PLR si riserva di valutarne i contenuti una volta conosciuti i dettagli.
Inoltre non ritengo corretto che sollevando ipotesi fantasiose e puntando il dito su AIL, come ha fatto il PPD, si contribuisca a risolvere problemi così importanti come quelli legati alle sfide AET. Non bisogna giudicare sempre tutto sul piano politico e sulle contrapposizioni!
E`necessario, in primo luogo , un approccio al dibattito costruttivo, oggettivo e trasparente.
Il PLR non intende usare questi espedienti per accaparrarsi i riflettori dei media in campagna elettorale, esigenza che invece emerge dalle esternazioni del PPD che, forse, avendo tirato la volata elettorale con largo anticipo sugli altri, ora sente la necessità di ricercare una maggiore visibilità.
Walter Gianora, presidente PLR