Un settore particolarmente delicato della scuola ticinese – scrivono oggi Christian Vitta e Riccardo Calastri – è quello della scuola media, dove si avvertono i maggiori disagi, sia da parte dell’utenza – allievi e famiglie – sia da parte degli operatori – docenti, direttori, altri collaboratori.

Una proposta che secondo i promotori potrebbe contribuire a migliorare la situazione è la limitazione del numero di allievi per sede. Quasi una decina di sedi superano i 400 allievi e quasi sicuramente sono anche le sedi con maggiori problemi. Sedi di 400-450 allievi al massimo presentano molti vantaggi di ogni tipo, salvo forse l’aspetto economico. Ma per la scuola pubblica sarebbe un investimento giustificato.

Questo tema era già stato oggetto di una mozione (25 giugno 2001), dei deputati Michele Morisoli, Riccardo Calastri, Graziano Pestoni e Massimo Ferrari. La mozione attirava l’attenzione sull’esigenza di una più adeguata dimensione della sede di Scuola media di Giubiasco, che a quel tempo (anno scolastico 2000/2001) contava 610 allievi di fronte ad una media cantonale di 318 per sede. Gli approfondimenti in sede di commissione scolastica hanno portato alla stesura di un rapporto di maggioranza che suggeriva al Consiglio di Stato di mantenere possibilmente le dimensioni delle sedi entro i 500 allievi, mentre il rapporto di minoranza invitava il governo a proporre una modifica dell’articolo 18 della Legge sulla scuola media nel senso di inserire un numero massimo di 500 di allievi per sede. Il plenum ha accolto il rapporto di maggioranza, che però, contenendo lo stesso una semplice raccomandazione, non ha finora esplicato alcun effetto. In altre parole, sia la maggioranza sia la minoranza del Parlamento hanno riconosciuto – anche sulla base di dati oggettivi – che la dimensione delle sedi di scuola media ha un’influenza sulla qualità generale dell’insegnamento e soprattutto nella gestione della scuola stessa, di fronte a una popolazione scolastica sempre più eterogenea ed a fenomeni in crescita, quali il disadattamento quando non è addirittura la violenza giovanile.

I problemi delle sedi di scuola media con un numero di allievi troppo elevato quindi sono rimasti tali. Attualmente la Scuola media di Giubiasco conta 589 allievi (erano 592 lo scorso anno). In un contesto in cui su più fronti si ribadisce l’importanza di migliorare la qualità della formazione dei nostri giovani e nel contempo si denunciano difficoltà nella gestione sempre più complessa dei casi problematici e un aumento della delinquenza e in particolare dei casi di violenza giovanile, riteniamo che il tema sollevato dalla citata mozione sia tuttora di grande attualità e, tenuto conto dell’effettivo numero di allievi nelle varie sedi del Cantone, proponiamo perciò che l’articolo 18 della Legge sulla scuola media sia modificato nel suo capoverso 2 come segue:

Comprensori e sedi
Art. 18
1. Il Consiglio di Stato fissa i comprensori della scuola media e ne stabilisce le sedi.
2. Un comprensorio deve avere al minimo 300 e al massimo 450 allievi. Deroghe sono ammesse in via eccezionale, segnatamente nelle zone rurali, quando il numero minimo di allievi fosse raggiungibile solo allargando eccessivamente il comprensorio.
3. Per evitare quotidiani e gravosi spostamenti, il Consiglio di Stato può sussidiare le spese di vitto e alloggio.
C. Vitta e R. Calastri