Recentemente il CdS del Canton San Sallo ha abolito, per questioni economiche, l’opzione dell’insegnamento dell’italiano nei licei.

La decisione ha sollevato in Ticino alcune lamentele, e come riporta oggi la RSI, il Dipartimento dell’Educazione ha preso carta e penna e si é rivolto direttamente alla Commissione svizzera di maturità invitandola ad analizzare il caso.

In una lettera al presidente della commissione, – come scrive la RSI – il DECS sottolinea come la decisione sia motivo di preoccupazione, “un segnale allarmante che evidenzia la scarsa considerazione della lingua italiana e della ricchezza multiculturale del paese”.

Alla luce di questa considerazione il DECS invita la Commissione a vigilare affinché venga garantita l’applicazione dell’Ordinanza sul riconoscimento degli attestati di maturità che regola gli studi liceali, in tutti cantoni.