Un mesetto fa tre membri del Gruppo del Guastafeste ( fra cui il sottoscritto) avevano rassegnato in blocco le dimissioni dal Consiglio comunale di Losone in segno di protesta contro la sciagurata politica finanziaria perseguita negli ultimi anni – malgrado la nostra strenua opposizione – dal Municipio e dal Consiglio comunale, che ha portato ad un innalzamento del moltiplicatore d’imposta dal 65% al 95% previsto per quest’anno.

Come noto le dimissioni di un consigliere comunale devono essere approvate dal Consiglio comunale per diventare effettive. A memoria d’uomo non ricordo che delle dimissioni siano state bocciate o contestate in qualche Comune del Cantone. Ma ciò potrebbe avvenire a Losone. Difatti , in sede di esame commissionale, la Sinistra ha fatto sapere che intende contestare con un rapporto di minoranza le dimissioni dei tre guastafeste, o forse solo quelle di Luciano Bernardini ( in carica da 3 anni) e di Arrigo Nessi (in carica da 1 anno). Sembra che alla base di questa per certi versi clamorosa decisione vi sia il fatto che le nostre dimissioni sono state presentate con motivazioni di tipo politico e non con motivazioni di tipo professionale o di salute, come si fa di solito. E forse anche al fatto che i due summenzionati membri sono da poco in Consiglio comunale (va comunque ricordato che essi non erano stati eletti dal popolo ma avevano occupato il seggio su mio invito, in quanto sulla lista che aveva ottenuto 4 seggi alle ultime elezioni comunali vi era solo il sottoscritto come candidato)

In realtà credo che la preannunciata contestazione della Sinistra sia una sorta di ripicca motivata dal fatto che i tre seggi rimasti liberi ( e per i quali non vi sono dei subentranti della stessa lista) non saranno regalati a loro. E così vien quasi da ridere al pensiero che dopo aver fatto di tutto per liberarsi del Guastafeste negli ultimi quindici anni, ora che abbiamo tolto il disturbo vi sia chi non vuole lasciarci andare……

Ma cosa dice la legge in merito alle dimissioni di un consigliere comunale ? In base all’art. 45 della Legge organica comunale, “le dimissioni (…) sono inoltrate al Municipio che le trasmette al CC per decisione alla prossima seduta; esse devono essere motivate”. Quindi se ne deduce che la competenza a decidere è del CC e che le dimissioni devono essere motivate : ma non si specifica che devono esserci motivi gravi di salute, professionali o altro .

Diversa è invece la situazione per i municipali. In base all’art. 85 LOC “Sindaco, municipali e supplenti possono dimissionare dalla carica per giustificati motivi, in particolare :

a) l’aver coperto la carica l’intero quadriennio immediatamente precedente

b) l’età di 65 anni

c) un’infermità che la rende eccessivamente gravosa o altro motivo grave”

Pur non essendo queste motivazioni applicabili ai Consiglieri comunali, va comunque detto che Bernardini con i suoi 68 anni è il decano del CC e già solo per questo motivo ( per analogia con l’art. 85 b LOC) potrebbe dimissionare senza dover dare troppe spiegazioni , e Nessi ,che compirà 60 anni quest’anno, è il vice decano. Un po’ di rispetto per l’età non guastarebbe…

Ma la preannunciata opposizione della Sinistra appare fuori luogo anche per un altro motivo. Difatti a Losone in ogni legislatura passata vi sono state diverse sostituzioni in seno al CC, e nessuno ha mai reclamato quando qualche consigliere dimissionava pochi mesi dopo essere entrato in carica e lo faceva magari con motivazioni non certo impeccabili. Ad esempio nella Legislatura 2004-2008 il giovane consigliere comunale della Sinistra (!) , Danilo Moccia, entrato per la prima volta in CC nell’aprile del 2004, dimissionò già dopo un solo annetto ( luglio 2005) con la motivazione che gli impegni professionali e gli orari di lavoro gli impedivano di svolgere con regolarità e serietà i compiti che in qualità di consigliere comunale avrebbe dovuto assolvere. E non poteva pensarci prima di candidarsi ? E il 28 maggio del 2008 il consigliere comunale del PLR Edy Meschini ( che per 7 schede aveva fallito l’ingresso in Municipio) per la delusione aveva presentato le sue dimissioni solo 9 giorni dopo aver prestato giuramento per il quadriennio 2008-2012 (probabilmente un record) adducendo quale giustificazione “ motivi privati”…In quelle occasioni la Sinistra non aveva avuto nulla da ridire…

Giorgio Ghiringhelli