Campus di Viganello, sconfessato Consiglio di Stato e Legislativo: aveva ragione il Municipio

Soddisfazione per il Il Municipio di Lugano che nel corso della seduta del 2 febbraio 2011, ha preso atto con della sentenza dello scorso 10 gennaio 2011, mediante la quale il Tribunale cantonale amministrativo ha confermato l’approvazione della variante del Piano regolatore di Viganello per l’ampliamento del Campus USI-SUPSI.

Con la sentenza, il Tram non solo ha confermato la bontà della proposta pianificatoria, sottoposta nel 2008 dal Municipio al Consiglio comunale, ma ha giudicato illegale l’emendamento adottato dal Legislativo comunale ed approvato dal Consiglio di Stato, con il quale era stato fissato un tetto massimo di 100 posteggi per l’area oggetto della variante.

Il Tribunale ha chiarito che nei Comuni nei quali il Regolamento si applica (come Lugano), il diritto comunale non può regolare il numero di posteggi necessari agli edifici (ed ai relativi contenuti) che verranno realizzati, ad eccezione dei parcheggi destinati alla residenza.
Nel caso del comparto USI-SUPSI di Viganello, poiché i fondi interessati dalla variante non sono destinati alla residenza, è quindi escluso che il diritto comunale possa in qualche modo regolare il numero di posteggi necessari agli edifici (ed ai relativi contenuti) che verranno realizzati. La materia è infatti regolata in modo esaustivo dal (solo) diritto cantonale, attraverso l’art. 31a della Legge di applicazione della Legge sulla pianificazione del territorio (LALPT) ed il Regolamento cantonale sui posteggi privati (Rcpp).

L’emendamento operato dal Consiglio comunale cittadino ed approvato dal Consiglio di Stato violava pertanto il diritto cantonale di rango superiore nella misura in cui fissava, astrattamente, un tetto massimo alla realizzazione di posteggi nel comparto: una tale limitazione non rientra nel novero di quelle che il Comune è autorizzato ad adottare in virtù del diritto cantonale.

L’esecutivo auspica che questa decisione, che fornisce un atteso chiarimento circa le competenze in materia di posteggi, possa contribuire ad una più chiara applicazione delle disposizioni di ordine superiore in materia di posteggi.