La polizia vodese ha purtroppo confermato oggi l’esistenza di una lettera-testamento in cui Matthias Schepp, il padre suicida delle gemelle vodesi scomparse, dichiara di aver ucciso le figlie e annuncia il proprio proposito di darsi la morte.

La lettera è datata 3 febbraio ed è stata inviata da Cerignola, la località pugliese in cui il 43enne si è tolto la vita gettandosi sotto un treno, hanno precisato le forze dell’ordine.
Ad anticipare la notizia è stato il quotidiano Le Parisien che scrive che nella lettera Schepp aveva anticipato l’intenzione di uccidere le figlie e poi di suicidarsi.
Questi dettagli erano già conosciuti dagli inquirenti, che volutamente non ne hanno divulgato il contenuto per non scoraggiare possibili testimoni.

Paradossalmente – scrive le Parisien – nella sua follia aveva designato le figlie quali sue eredi o in loro mancanza la moglie o sua sorella o suo fratello.

La famiglia di Matthias Schepp
“Siamo tutti d’accordo e persuasi che nostro figlio e fratello abbia potuto compiere ultimamente atti tanto terribili unicamente a causa di un disturbo mentale grave e della perdita della sua personalità normale – hanno scritto i genitori, il fratello e la sorella di Schepp in un comunicato – Lo abbiamo sempre conosciuto come padre amorevole e attento e come uomo rispettoso. La famiglia era tutto per lui. E’ così che vogliamo ricordarlo”.

Proseguono i rilievi sul traghetto e le ricerche a Cerignola, in Puglia
Nelle campagne di Cerignola a ridosso della stazione ferroviaria sono riprese le ricerche. Da venerdì mattina polizia e vigili del Fuoco stanno controllando anche nei pozzi aperti e nelle cisterne.

Sempre più flebili le speranze di ritrovarle in vita.