Qual’è la definizione di “rompere le scatole”? Ho trovato questa in un blog … mi è piaciuta:
Rompere le scatole indica disturbare una persona, seccarla impedendole di fare quello che sta facendo. Sostituendo la parola scatole con termini più volgari si ottiene un rafforzativo del concetto.

Vi chiederete il perché di questa mia curiosità … da giorni sto pensando al fatto che alcuni cittadini – con cui discuto del progetto idea-lista (www.idea-lista.ch) a cui ho aderito – senza conoscerne i contenuti mi dicono “ma seo, come fai ad andare con il buzzi … un rompiscatole …”.
Che dir loro? Beh, chiedo se lo conoscono di persona, se sanno cosa fa (anche nel privato a favore di altri) e quali diritti e temi porta avanti .. ma soprattutto chiedo loro se il buzzi tutto ciò lo fa per se stesso o per gli altri … spesso, spessissimo le persone non conoscono il lüc (come lo chiamo io … così fa più giovane … battuta lüc!!) e basano la loro opinione sul sentito dire. Peccato, soprattutto perché tante persone fanno lo stesso quando vanno a votare.

Ma la cosa curiosa è che oggi una persona, mentre uscivo dalla seduta della commissione scolastica, mi ha “tirato da parte” e – tra il serio ed il faceto, con una leggera propensione al serio – mi ha chiesto “seo, hai finito di rompere le scatole su sta storia dei posteggi?” … rompere le scatole … un pò come luca buzzi … ma se leggiamo la definizione di “rompere le scatole” e la mettiamo in un contesto politico, io mi chiedo se il fatto di fare delle interpellanze per avere informazioni sia “rompere le scatole” o semplicemente esercitare il proprio diritto di deputato.
Cosa che fa anche il lüc. Io non voglio disturbare nessuno – anche se ho già confessato alla segretaria del GC che mi spiace crearle del lavoro supplementare – ne impedire altri di fare quello che stanno facendo.

Quando però riscontro anomalie o vi sono cittadini che mi chiedono di portare avanti temi che reputo di interesse pubblico, ecco che presento atti parlamentari … e questo agire non è “rompere le scatole” ma vivere in modo onesto, libero e indipendente il mio essere deputato, senza badare a logiche di partito e trattare con tutti allo stesso modo … è chiaro che qualcuno a volte è disturbato dai miei – e di altri – atti parlamentari …. ma il problema è suo … e non è carino dire che questo o quel deputato sono dei rompiscatole … semplicemente perché nella logica della trasparente gestione della cosa pubblica ciò non è vero … e le bugie non si dicono!

Ah, dimenticavo … alla domanda che mi è stata posta ho semplicemente risposto che smetterò di “rompere le scatole” quando il CdS mi dirà perché dopo oltre 5 anni non si ancora giunti alla soluzione di un problema che di problematico non ha nulla e che de facto porta ad una disparità di trattamento tra funzionari e docenti nell’applicazione della legge sulle tasse dei parcheggi di proprietà stato.
Un questione di principio di interesse pubblico e non una “rottura di scatole” … almeno per la gente, o no?

seo arigoni, deputato indipendente al GC e candidato idea-lista alle prossime elezioni cantonali