Ovvio che mi riferisco al candidato comunista al CdS Signor De Tullio che pretende di calar lezioni a destra e a sinistra a 25 anni, in un Partito che nessuno in Svizzera quasi considera. Il Partito Comunista, infatti oltre all’1% non si schioda nemmeno in Ticino.

Ma tant’é, siamo in democrazia e quindi lasciamo che il Signor De Tullio si sfoghi.
Ho atteso comunque qualche giorno prima di risponderle perché desideravo poterle far notare, a dadi tratti, cioè post-votazione, quanto i ticinesi che lei nel suo scritto dello scorso 3 febbraio su “ticinolibero”, ha definito irresponsabili perché detengono le armi in casa.
Si, “caro” De Tullio, le ticinesi e i ticinesi con il 63.5% dei voti contrari hanno voluto mantenere una tradizione secolare e nazionalistica, da lei tanto odiata. Probabilmente i cittadini svizzeri per un buon 56.3% (risultato a livello nazionale) sono “impregnati di nazionalismo esasperato”, parole sue e che sicuramente sono gli stessi che bocciando la votazione contro le armi, a detta sua, sono gli stessi che stanno causando danni al nostro Paese. (sight!)

Ha scritto pure che nei miei scritti si diverte molto e questo mi rende felice, perché nelle sue uscite pubbliche io proprio mi annoio. Anzi penso che dopo questa ennesima batosta ricevuta dal voler del Popolo, (le precedenti: no ai minareti in Svizzera, espellere gli stranieri delinquenti) non le resta che pensare seriamente se le conviene ritirarsi anzi tempo dalla politica oppure cambiare Paese. Perché ? Semplice, come potrebbe vivere in una Svizzera se più della metà delle concittadine e dei concittadini bocciano sempre le sue “idee” o hanno questa innata voglia di difendere la propria Patria, che lei chiama nazionalismo.
Se non le sta bene nemmeno questa votazione decisa dalla maggioranza del popolo e dei cantoni, vuol dire che non è nel luogo giusto.

Tanto per togliermi un altro sassolino, “Caro” Signor De Tullio, le ricordo che il Signor Prosperini vide giusto quella sera a Lugano. Infatti, a fine serata, disse che la Svizzera avrebbe votato contro l’edificazione dei minareti. Cosi fu.
Vede De Tullio, Prosperini ha indovinato al primo colpo, mentre lei continua a fare buca.
A proposito di far ridere l’Europa, (come lei scrisse sull’UDC) lei cerchi piuttosto con i suoi scritti di non far piangere oltre i ticinesi che ne hanno abbastanza.

Tiziano Galeazzi
Candidato UDC al Gran Consiglio
Municipale Monteggio
Maggiore, Stato Maggiore Condotta dell’Esercito