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Pongo la domanda, in modo provocatorio, in relazione alla iniziativa parlamentare presentata il 19 ottobre da Sergio Arigoni e altri 23 cofirmatari, per l’introduzione di una tariffa differenziata per lo smaltimento dei rifiuti urbani. http://www.ti.ch/CAN/SegGC/comunicazioni/GC/inizgeneriche/IG429.htm

Una iniziativa voluta e suggerita da OKKIO l’associazione che si batte per una gestione eco-sostenibile dei rifiuti.

Cosa propone l’iniziativa ? Semplicemente che: Tramite l’applicazione di una tariffa di smaltimento differenziata, che prevede un importo minore per i comuni che hanno adottato il finanziamento conforme al principio di causalità, si possono favorire quei Comuni che operano della legalità e a favore dell’ambiente. Mentre gli altri Comuni, fintanto che non si adeguano alle leggi in vigore, saranno chiamati a pagare un contributo supplementare da considerare a copertura dei costi ambientali da essi stessi causati. La differenza di tariffa deve essere interpretata anche come un incentivo ai Comuni a fare maggiori sforzi per il riciclaggio e la valorizzazione degli RSU.
E a sostegno della proposta cita i dati rilevati dalle “Statistiche cantonali sui rifiuti” dai quali si rileva come per esempio nei 55 Comuni che hanno introdotto una tassa causale il quantitativo medio annuo procapite è di 178 kg, mentre la media cantonale è di 279, con una differenza di ben il 36% in meno della media cantonale. Questo corrisponde a un quantitativo non indifferente di ca. 33’000 ton. di rifiuti annui non separati quindi non riciclati.
E si sofferma sui dati del maggior Comune Ticinese, cioè Lugano, con 52’996 abitanti e senza alcuna tassa sui rifiuti, produce in media 334.2 kg/abitante, quasi il doppio della media dei Comuni con una tassa causale.
Un risultato, negativo, che dovrebbe spingere tutti, in particolare le autorità Luganesi a correre ai ripari, se non altro per rispetto agli altri Comuni Ticinesi dove i cittadini grazie al loro impegno limitano l’inquinamento del nostro Cantone.

L’iniziativa in oggetto, sarà all’ordine del giorno nella sessione parlamentare di lunedi 24 febbraio, e probabilmente molti lettori immaginano che la proposta verrà accettata all’unanimità.
Ma cosi non sarà, infatti la commissione preposta a stilare il rapporto all’attenzione del Gran Consiglio, si è divisa e ha prodotto due rapporti. Quello di maggioranza, contrario !
http://www.ti.ch/CAN/SegGC/comunicazioni/GC/inizgeneriche/rapporti/IG429-r-magg.htm

Il suo relatore, l’onorevole Tullio Righinetti giustifica la propria contrarietà criticando l’iniziativa di citare dati relativi a Lugano non corretti e difendendo la soluzione della Città di non applicare nessuna tassa, perché “sociale”

Gli argomenti sollevati da Righinetti sono però faziosi per i seguenti aspetti:
Se si fanno dei distinguo sui dati statistici Cantonali allora si devono fare su tutti i dati e non come fa lui solo su quelli di Lugano per dimostrare come il quantitativo pro capite di rifiuti raccolti non sia superiore alla media cantonale.
La realtà è incontestabile, con il suo sistema “sociale” i luganesi producono quasi il doppio di rifiuti degli abitanti dei comuni dove è stata introdotta una tassa causale.
Se a livello nazionale noi Svizzeri per salvaguardare il nostro territorio dall’inquinamento inutile abbiamo approvato la legge per la protezione dell’ambiente che impone ai Comuni di applicare delle regole per ridurre al minimo la produzione di rifiuti, perché mai ai Luganesi deve essere concessa una deroga ?
Sono forse diversi dagli altri Ticinesi ?

Un atteggiamento che non riesco a capire, anche perché una soluzione facile da introdurre c’è, e OKKIO l’ha suggerita recentemente a tutti i consiglieri comunali.
La soluzione proposta per Lugano consiste nell’introduzione di un sacco per RSU ufficiale da distribuire gratuitamente a tutti i fuochi.
Ovviamente il quantitativo dovrà essere contingentato e solo coloro il cui contingente non basterà, dovranno richiederne altri, in questo caso a pagamento, all’Ufficio tecnico.
L’acquisto e la gestione dei sacchi ufficiali si finanzierebbe attraverso i conseguenti minori costi di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti. ca 2 Mio di Fr.
Il vantaggio dell’operazione: almeno dal punto di vista ambientale Lugano sarebbe in linea con quei 57 comuni che, grazie al coinvolgimento della popolazione, producono RSU in quantitativi nettamente inferiori alla media cantonale.
Il sistema è stato introdotto nel 2010 a san Antonino e i risultati parlano chiaro: quantitativi di RSU ridotti del 50 %

A buon intenditor……

Pietro Vanetti
Membro di comitato OKKIO
Candidato alle elezioni per il Gran Consiglio per Idea-Lista