Due fregate iraniane dirette in Siria intendono attraversare il canale che costeggia il Sinai. Israele è in stato d’allerta.

Dal 1979, anno della Rivoluzione Islamica, nessuna nave iraniana ha più avuto il permesso di passare dal canale di Suez, collegamento fra il Mar Rosso e il Mediterraneo e interamente sotto il controllo dell’Egitto.
Da mercoledì due navi da guerra iraniane stanno cercando di aggirare il divieto e sono appostate all’imbocco del canale per raggiungere la Siria. Ufficialmente, la richiesta di autorizzazione a percorrere il canale non è ancora stata considerata, come ha dichiarato il dirigente della società che controlla il traffico nel canale, citato dal sito web del quotidiano israeliano Ha’aretz.

Se, come si teme, i generali al potere in Egitto autorizzeranno il transito delle due navi, questo creerebbe problemi diplomatici con Israele, con il quale l’Egitto ha siglato 30 anni fa una sorta di pace fredda. Nello Stato ebraico la tensione è alta. Il governo di Tel Aviv ha espresso il suo malcontento al Cairo per un possibile benestare al transito da Suez, interpretando il gesto come l’ennesima provocazione del presidente dell’Iran Ahmadinejad. Questa mattina il ministro degli Esteri israeliano, Avigdor Lieberman ha lanciato l’allarme sostenendo che le navi iraniane entreranno a breve nel Mediterraneo.

Le autorità del Cairo hanno riferito di non poter impedire l’accesso ad alcuna nave a meno che l’Egitto non si trovi in stato di guerra. Teheran ha confermato l’invio delle due navi in Siria per “esercitazioni contro gli attacchi dei pirati somali alle petroliere”. In realtà, entrando nelle acque territoriali siriane le due navi avranno a portata di mano anche le coste di Israele.