Sul concetto di socialità si potrebbe disquisire parecchio e tutti hanno il diritto di farlo, non bisogna però confondere la socialità con l’assistenzialismo fine a se stesso, altrimenti questo diventa un serio problema per tutto il Cantone ed in particolare per i suoi contri-
buenti.

Presso l’Istituto delle assicurazioni sociali (IAS) vi è un Ufficio che si occupa dell’assegno familiare integrativo e dell’assegno di prima infanzia, Ufficio che non mi pare esista in molti altri Cantoni della Svizzera i quali compensano in altra forma, alla fine meno onerosa e, a mio avviso, più corretta.
Se ce lo invidiano, come la Consigliera di Stato interessata continua a dire, perché non ci imitano? La mia è una semplice domanda.
Ricordo che l’assegno di prima infanzia, il rimborso della spesa di collocamento del figlio e le prestazioni cantonali ai salariati in malattia sono integralmente finanziati dal Cantone, cioè dai contribuenti di questo Cantone. Ricordo questo unicamente per una forma di rispetto del contribuente.

Questo Ufficio, a mio avviso sotto dotato di personale non arrivando neppure alle 10 unità (se non erro 5 unità al 100%), malgrado l’impegno profuso dagli impiegati ha accumulato comunque circa 2 mesi di arretrati quando nella Sezione della logistica …… (ma su questo interverrò con una mia prossima e precisa interrogazione) e si è occupato nel 2010 di circa 5.300 casi che, viste le cifre per gli assegni in questione, in un anno sono decine e decine di milioni di franchi.
Ricordo che l’assegno integrativo va fino a un massimo di fr. 759.00 a testa per il primo e il secondo figlio, mentre per il terzo e quarto figlio il massimo è di fr. 506.00 a testa.
In più, per il 2010 e 2011, vi sono fr. 2.000.00 annui che vanno aggiunti all’integrativo per ogni famiglia, se vi è ancora lacuna.
Sinceramente credo che in Ticino ci siano altre situazioni che meriterebbero “tutta questa attenzione”, eppure non è il caso.
Cifre queste tutt’altro che trascurabili e che dovrebbero far anche riflettere in quanto forse c’è chi ha capito che …..
Spero di essere stato chiaro: sulla socialità niente da dire, ma se questa diventa dabbenaggine allora non ci sto.
Poi c’è l’assegno di prima infanzia al quale si aggiunge anche, da parte dello Stato, un ulteriore “aiuto” come prolungo del diritto in famiglia. E qui forse qualche controllo in più non guasterebbe, ma il Ticino è conosciuto anche per questo: mancanza di controlli in ambito di prestazioni sociali, ma c’è chi non vuol sentire.
Sappiamo tutti che la socialità costa, ma questa frase non dice nulla se la socialità si confonde con l’assistenzialismo a cui facevo riferi- mento in entrata, fermo restando che vi sono casi ai quali questi aiuti sono giustamente dovuti, ma questo dovrebbe essere ovvio.

Fatta questa doverosa premessa, chiedo al Consiglio di Stato:

1) In quali altri Cantoni della Svizzera è presente un Ufficio che si
occupa dell’assegno familiare integrativo e dell’assegno di prima
infanzia?

2) Quante famiglie ha interessato nel 2010 “l’assegno integrativo
familiare” con più di 2 figli; quante svizzere e quante straniere?

3) Quante famiglie ha interessato nel 2010 “l’assegno di prima
infanzia”; quante svizzere e quante straniere?

4) Qual è la somma totale elargita da questo Ufficio per l’assegno
familiare integrativo e per l’assegno di prima infanzia nel 2010?

Poggi Donatello
Lega dei Ticinesi
candidato al Gran Consiglio