Il Comando della Polizia cantonale ha affinato, nel corso di una specifica riunione tenutasi oggi, la strategia di contrasto finora implementata contro l’aumento di rapine nel mendrisiotto, dando così seguito alla recente richiesta del Consiglio di Stato.

La strategia può essere riassunta con tre pilastri principali:

1) Il baricentro della presenza delle forze della Polizia cantonale verrà spostato verso il confine sud del Ticino;

2) Il coordinamento delle forze in campo (Polizia cantonale, Polizie comunali e Guardie di confine) verrà maggiormente rafforzato;

3) Introduzioni di misure fiancheggiatrici a livello di comunicazione in particolare a favore dei commercianti dei settori maggiormente colpiti dal fenomeno criminale.

Per quanto riguarda lo spostamento di maggiori forze di polizia verso il confine sud del cantone, la misura – come conferma il Comando della Polizia Cantonale – sarà operativa da subito, con l’obiettivo di dare maggiore visibilità alle forze dell’ordine sul territorio, scoraggiando al contempo il ripetersi di nuove rapine. Inoltre, questa rafforzata strategia operativa permetterà alla Polizia di reagire in tempi ancora più rapidi ed efficaci, sia per quanto concerne l’intervento sul luogo della rapina, sia in relazione ad una maggiore celerità di blocco delle vie di fuga dei malviventi.

Per ulteriormente rafforzare la collaborazione tra le forze dell’ordine (Polizia cantonale, Polizie comunali e Guardie di confine) presenti nel Mendrisiotto sarà costituita una struttura di condotta ad hoc (situata nel Sottoceneri).

Saranno inoltre adottate delle misure fiancheggiatrici a livello di comunicazione a favore dei commercianti dei settori colpiti dal fenomeno criminale, attraverso un’apposita consulenza legata alla prevenzione (analisi misure di sicurezza, videosorveglianza, comportamento in caso di rapina).