A darne notizia i promotori,in un comunicato stampa, dove annunciano che la raccolta delle firme é stata interrotta.

I promotori della revoca avevano annunciato che la condizione per continuare la raccolta delle firme sarebbe stata il raggiungimento della quota del 50% delle firme a metà del periodo. Non avendo raggiunto questa soglia il primo proponente ha deciso di interrompere l’azione.

La revoca del municipio richiede 3’074 firme valide. A tutt’oggi – secondo i promotori – sono state raccolte un migliaio di firme.

Sulla raccolta firme – scrivono Savoia Venturelli e Bianchi – hanno influito negativamente il tempo a disposizione, di molto inferiore ai 60 giorni previsti dalla legge; il ricorso al tribunale federale (ancora pendente) e in particolare la richiesta di sospensione super-provvisionale che ha “mangiato” ben due settimane di tempo.

Inutile negare – scrivono ancora – che per un’operazione del genere bisogna impegnare risorse umane e finanziarie e, comprensibilmente, con una spada di Damocle del genere né il primo firmatario né gli amici coinvolti se la sono sentita di fare questo genere di investimento.

Momentaneamente terminate le cannonate sul municipio


Inoltre, secondo i promotori con la decisione del tribunale Federale (che sostanzialmente riserva la sua decisione al momento in cui le firme dovessero essere consegnate) diventa ancora più difficile raccogliere firme non sapendo se i cittadini potranno effettivamente votare.

Nonostante ciò i promotori si dicono soddisfatti per il dibattito scaturito dalla raccolta. La revoca non è certo passata sotto silenzio e le reazioni che essa ha provocato dimostrano che si trattava di un’iniziativa importante per il discorso politico in città. Inoltre – conclude il comunicato stampa -l’entità delle firme raccolte rappresenta sicuramente un aspetto politico rilevante di cui non si potrà non tenere conto l’anno prossimo, al momento del rinnovo dei poteri comunali.