Riteniamo del tutto inaccettabile -scrivono oggi i Verdi del Ticino – che il rapporto sullo stato dell’ambiente sia affrontato in procedura scritta. Inaccettabile vista l’importanza del tema e inaccettabile considerato che i deputati non facenti gruppo, nell’ambito della procedura scritta, non hanno alcuna possibilità di esprimersi in nessun momento dell’iter parlamentare. È stupefacente che, dopo i proclami di tutti i partiti sull’attenzione che essi rivolgerebbero all’ambiente, il rapporto sullo stato dell’ambiente venga gestito, dal punto di vista parlamentare, alla stessa stregua di un credito per il risanamento del soffitto di una cappella di campagna.

Come emerge chiaramente dal nostro scritto inviato all’ UP del Gran Consiglio – utilizzeremo tutti i mezzi a nostra disposizione durante la seduta parlamentare per esprimere il nostro sconcerto e la nostra protesta a fronte di questa decisione incomprensibile dell’UP.

All’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio

Egregi signori,
abbiamo appreso con sconcerto che il rapporto sullo stato dell’ambiente verrà affrontato in procedura scritta. Il che significa, né più né meno, che su un documento di tale importanza non vi sarà discussione e, cosa che per noi è del tutto inaccettabile, che in nessun momento ai Verdi sarà stato possibile esprimere la propria opinione in merito, visto che il nostro partito non è rappresentanto in commissione. Noi vi chiediamo di modificare la procedura di discussione e ci riserviamo di esprimere la nostra contrarietà utilizzando tutti gli strumenti permessi dal regolamento parlamentare prima e durante lo svolgimento della prossima seduta parlamentare perché un tema di tale importanza non venga passato sotto silenzio e perché, su questo tema così fondamentale per i nostri elettori, il nostro partito non sia anch’esso ridotto al silenzio.
Cordialmente,
Sergio Savoia, coordinatore cantonale Verdi del Ticino