E’ morta questa mattina all’eta’ di 91 anni, in una clinica milanese, Nilla Pizzi. La cantante, ha confermato l’agente Lele Mora, e’ morta intorno alle 6; tre settimane fa era stata sottoposta a un intervento, riuscito, ed era in fase di recupero, ma il cuore non ha retto. Accanto a lei la segretaria Alba e il medico curante. Data e luogo dei funerali saranno stabiliti in giornata.

Il video Grazie dei Fiori.

Nilla Pizzi fu la prima vincitrice del festival di Sanremo, nel 1951, canzoni immortali come ‘Grazie dei fiori’, ‘Vola colomba’, ‘Papaveri e papere’, una carriera iniziata nel 1942, in piena guerra, e mai interrotta per quasi settant’anni.
Nilla Pizzi, all’anagrafe Adionilla Pizzi, nata a Sant’Agata Bolognese il 16 aprile 1919, e’ riconosciuta unanimamente come la Regina della canzone italiana, capace di conciliare il genere romantico e melodico degli anni ’50 con una voce sensuale e un’ironia a volte addirittura dissacrante (come in ‘Papaveri e papere’, dove i papaveri sono stati visti come i governanti democristiani contro le ‘papere’ del popolo).

Figlia di un contadino e di una sarta, la giovanissima Nilla partecipa negli anni ’30 a diversi concorsi di bellezza, fino al 1940 quando conosce e sposa Guido Pizzi, che pochi giorni dopo il matrimonio viene chiamato alle armi, e che la futura cantante non vedra’ mai piu’. Nel 1942 Nilla Pizzi vince, davanti a diecimila concorrenti, un concorso per Voci Nuove indetto dall’EIAR. Passata nella formazione di Cinico Angelini, il 20 febbraio 1944 incide il suo primo disco per Parlophon, duettando con Bruna Rattani in Valzer di primavera e accompagnando Elsa Peyrone in Ronda solitaria. Il 23 febbraio, arriva anche la sua prima canzone solista: Alba della vita. Nel 1944 viene allontanata dalla radio a causa della sua voce considerata troppo sensuale ed esotica per il regime fascista.
Il trionfo arriva nel 1951, con la vittoria del primo Festival di Sanremo con Grazie dei fiori, piazzandosi anche seconda con La luna si veste d’argento, cantata in duetto con Achille Togliani.