Pochi giorni fa i mass media hanno dato gran risalto alla lettera inviata al Consiglio di Stato dalla Commissione che ha eseguito lo studio di aggregazione del Circolo delle isole, e nella quale in pratica si chiedeva di rinviare la votazione consultiva a dopo le elezioni comunali del 2012 e in attesa che la situazione finanziaria di Losone migliorasse (ciò che in pratica equivarrebbe a un rinvio “sine die”) , perché se si votasse ora il rischio di un voto negativo sarebbe alto.

Nessuno però si è chiesto cosa ne pensassero i promotori della petizione popolare presentata nel 2003 e che, dopo aver superato molti ostacoli ,aveva dato avvio a questa procedura d’aggregazione.

Quindi ho ritenuto di chiarire tale posizione con una lettera inviata ieri al Consiglio di Stato, e nella quale in estrema sintesi chiedo di effettuare la votazione consultiva sull’aggregazione del Circolo delle isole DOPO quella che si terrà in giugno sulla sponda sinistra della Maggia, ma comunque PRIMA delle elezioni comunali del 2012. Leggendo la lettera capirete i motivi di questa richiesta.

Nella lettera ricordo fra l’altro che se il Consiglio di Stato avesse applicato correttamente la legge sulle aggregazioni (anziché mettere i bastoni fra le ruote alla nostra petizione) e se anche la Commissione di studio avesse lavorato più speditamente, la votazione consultiva avrebbe dovuto svolgersi già 4 o 5 anni fa, quando il moltiplicatore d’imposta di Losone era ancora al 75%, e quando le possibilità di un voto positivo a livello popolare erano forse più elevate.

A distanza di anni appare chiara la strategia perseguita negli anni scorsi dal CdS : ritardare il più possibile, con ogni mezzo e in disprezzo dei termini posti dalla Legge sulle aggregazioni (come dimostro nella mia lettera) , la procedura di aggregazione del Circolo delle isole , per puntare invece sull’aggregazione della sponda sinistra della Maggia ( la cui petizione popolare era stata presentata due anni dopo, cioè nel 2005) e fare poi in modo – tenendoli isolati e separati – che i Comuni del Circolo delle isole confluissero con il tempo nella Grande Locarno. Un sabotaggio pianificato, insomma !

Un rinvio “sine die” della votazione consultiva del Circolo delle isole, come richiesto dalla Commissione di studio, sarebbe non solo intollerabile ma anche illegale, perché dopo ben 8 anni dalla presentazione della petizione popolare è tempo e ora che la parola passi al Popolo. E se poi il Popolo dovesse bocciare la proposta di aggregazione (assumendosi così certe responsabilità che finora pesavano solo sulle autorità comunali) non sarebbe una cosa irreparabile perché nulla vieterà ai Municipi o ai Consiglio comunali del comprensorio – come la legge consente loro – di riproporre fra 5 o 10 o 15 anni il medesimo progetto, o magari di chiedere l’adesione alla Grande Locarno che dovesse sorgere nel frattempo.

Ma è probabile che se dovesse cadere l’aggregazione del Circolo delle isole il Comune di Losone punterebbe a un aggregazione con i Comuni delle Centovalli e delle Terre di Pedemonte : del resto con questi stessi Comuni il Municipio di Losone – anticipando a parer mio un po’ troppo e in modo sospetto i tempi… – ha preso dei contatti negli scorsi giorni in vista della creazione di un Corpo unico di polizia.

Giorgio Ghiringhelli