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Senza libertà nessuna dignità umana e, soprattutto, nessuna responsabilità
Il nostro sistema sociale ed economico non potrà uscire dalla crisi, prosperare e, addirittura, sopravvivere se non a condizione che la politica e l’amministrazione pubblica rispettino in futuro la libertà delle persone come pure quella delle società e, più in generale, di tutte le attività imprenditoriali e sociali dei cittadini. Questo assunto apparentemente ovvio è però sempre più spesso messo in ginocchio da una forma subdola, o “soft”, di anti-liberalismo insinuante e pericoloso che non solo l’Unione Europea adotta e promuove ma che, purtroppo, in modo indipendente (e per una forma di “inerzia storica”) ha preso piede e si sta arroccando ed infiltrando anche alle nostre latitudini.

A parole professano infatti tutti a gran voce i principi di libertà e i diritti dell’Uomo ma, poi, nei fatti si promuove sempre più una visione di cittadino omologato, irretito ed asservito che non ha allora più né l’interesse né le possibilità di gestire lui stesso in prima persona la propria vita ed il proprio destino. Tutto ciò non può che favorire allora una situazione di paralisi e declino della nostra economia e della nostra società nel suo insieme. La cosa più grave è però che questa attuale crisi che stiamo attraversando e subendo “alla cieca” (l’impressione infatti è che gli esperti – gli economisti – stiano annaspando nel tentativo di cogliere il bandolo della matassa), questa crisi, dicevo, sia non solo una crisi globale e strutturale ma, soprattutto, una crisi morale generata da una visione distorta, viziata ed irresponsabile delle opzioni sociali, politiche e societarie. Senza libertà non vi è infatti dignità umana e senza dignità umana nessuna assunzione di responsabilità da parte degli attori coinvolti. Pertanto solo quei politici che sapranno riaffermare i valori di libertà, rispetto dell’Uomo e delle sue iniziative private, potranno non solo ristabilire dinamismo, benessere e prosperità ma – soprattutto – sapranno rispondere alle richieste di giustizia, rispetto, fiducia e aiuto concreto e fattivo (in questa difficilissima e lunga crisi globale) che i cittadini, le famiglie e i piccoli e medi imprenditori del nostro Cantone adesso esigono da loro.

Dr. med. Orlando Del Don
Presidente UDC Bellinzona e Valli
Candidato al Gran Consiglio