Malgrado le rassicurazioni di meteorologi e climatologi riguardo alle correnti e alla direzione dei venti, la nube radioattiva sprigionata dalla centrale nucleare di Fukushima, in Giappone, (che doveva fermarsi sull’America del Nord e più in là non doveva andare) mercoledì raggiungerà la Francia. Al più tardi giovedì.

Ora tocca agli scienziati rassicurare la popolazione riguardo all’assenza di pericoli: il tasso di radioattività dovrebbe essere minimo, dunque innocuo, ha assicurato l’Istituto francese di radioprotezione e della sicurezza nucleare.
Le quantità di elementi tossici saranno talmente deboli che non vi sarà da prendere nessuna precauzione e nemmeno saranno necessarie le mascherine per proteggere naso e bocca. Rassicurazioni che dovrebbero essere vere in quanto persino Greenpeace ha confermato che “al momento i rischi sono minimi”.
“Al momento”, perché se a Fukushima la situazione dovesse peggiorare allora anche in Francia (e negli altri paesi confinanti) la questione verrebbe considerata diversamente.

Ovviamente c’è chi non ha perso tempo e ha ipotizzato che visto che la Francia è stato l’unica nazione europea ad aver diramato questa notizia, sarà successo un incidente in uno dei reattori nucleari in Francia e per tenerlo nascosto ecco che si parla della nube radioattiva in arrivo dal Giappone.