Nello stato attuale del turismo, dell’economia e della socialità cantonale la politica culturale ticinese dove sta andando? È la domanda che si pongono in molti. Soprattutto dopo quanto appreso, nelle ultime settimane, di alcuni casi emblematici emersi in modo tanto sorprendente quanto inaspettato e che rappresentano solo la punta dell’Iceberg di una questione di grandissimo peso e ricadute per l’economia, l’occupazione, la socialità e l’immagine del nostro Cantone.

Qualche esempio? La chiusura del Pasinetti e di tutto quanto ruotava attorno ad un polo di aggregazione musicale e culturale di grandissimo livello e interesse, soprattutto per i nostri giovani e non solo. La situazione di stallo di Villa dei Cedri a Bellinzona. L’occasione mancata di Villa Bonetti a Bellinzona o, ancora, dell’ex Collegio F. Soave, sempre a Bellinzona, intorno ai quali vi erano – ed erano stati fatti a suo tempo – diverse interessanti proposte culturali e sociali. Da ultimo la questione di Casa Monte Tabor a Ronco S. Ascona, che fu dello scrittore Erich Maria Remarque e della di lui moglie Paulette Godard, non meno nota stella del cinema hollywoodiano. In questo caso la miopia politica e culturale da parte dei vertici del turismo locarnese e del comune di Ascona, che hanno lasciato soli a difendere il progetto il sindaco di Ronco s. Ascona e Viktor Tognola, mi sembrano emblematici. E ciò malgrado l’interesse che Casa Monte Tabor ha suscitato a livello internazionale, le moltissime testimonianze e il grandissimo valore culturale, storico e turistico di questo progetto. Davvero sconcertante questa forma di provincialismo e chiusura davanti alle possibilità date da questo progetto di finalmente promuovere il nostro turismo e la nostra immagine nel mondo. Una visione asfittica che compromette anche il rilancio della nostra economia. E mentre il Ticino sta ad osservare le occasioni mancate i protagonisti e responsabili di tutto ciò sono naturalmente – a sentir loro – tutti scusati e con la giustificazione! Grazie tante: proprio una bella consolazione ed una bella prospettiva!

Dr. med. Orlando Del Don
Candidato UDC al Gran Consiglio