E’ dagli anni del 1940 che l’FBI crede all’esistenza degli UFO. Se ne era già parlato in passato ma adesso sembra definitivo. Lo mostrano le carte, sino a poco tempo fa classificate top secret, appena pubblicate sul sito http://vault.fbi.gov/. I documenti riportano anche “l’incidente di Roswell”.

Il rapporto dell’FBI porta la data del 22 marzo 1950 e citando una fonte dell’aviazione militare afferma che il 3 luglio 1947 in un campo nei pressi della cittadina di Roswell, nel New Mexico, erano caduti tre dischi volanti dal diametro di circa 16 metri ciascuno.

“Ogni disco – si legge nel rapporto – era occupato da tre corpi di forma umanoide alti meno di un metro, vestiti con un tessuto metallico.”
Il rapporto ipotizzava che i dischi erano precipitati a causa delle interferenze elettroniche provocate dai radar militari di grande potenza presenti nella zona del ritrovamento.

Dopo queste prime ammissioni, la notizia del ritrovamento venne negata dagli alti gradi dell’esercito, i quali dichiararono ufficialmente che i rottami ritrovati nel campo di Roswell appartenevano al pallone di alta quota per radiosondaggi usato nelle ricerche meteorologiche. Questa posizione fu imposta anche al Bureau.
In seguito alla smentita ufficiale del governo le persone del luogo che si erano dichiarate testimoni dei fatti smisero di parlarne.

Nel 1991, il produttore londinese Ray Santilli affermò di essere entrato in possesso di alcune bobine cinematografiche che mostravano l’autopsia di uno degli alieni precipitati a Roswell. Le riprese sono in bianco e nero, senza sonoro e presentano vari tagli. Sequenze che fecero molto scalpore ma che vennero classificate come false.