Attraverso un messaggio televisivo, il ministero degli esteri libico ha invitato la comunità internazionale a stare attenta alle conseguenze che potrebbe avere la decisione di Italia, Francia e Gran Bretagna di inviare degli addestratori militari in Libia per sostenere gli insorti. Il regime mette in guardia anche sull’invio di truppe terrestri.

Il governo di Mosca ha dichiarato di non avere intenzione di inviare in Libia istruttori militari per l’organizzazione dei militanti anti-governativi. Il ministro russo degli Esteri, Serghei Lavrov, ritiene che la decisione presa da Italia, Francia e Gran Bretagna sia pericolosa e porterà a conseguenze imprevedibili, anche ad un conflitto che potrebbe durare anni e causare migliaia di vittime.

Il governo di Washington ha confermato che non invierà alcun contingente per i combattimenti a terra né istruttori militari.
“Pur avendo la volontà di aiutare i ribelli libici ad organizzarsi meglio – ha spiegato la Segretaria di Stato Hillary Clinton – gli Stati Uniti non prenderanno parte a questa operazione.” La dichiarazione della Clinton arriva dopo quella di Barack Obama, dove il presidente aveva espresso sostegno alla decisione degli alleati di inviare addestratori per aiutare i ribelli.