Come c’era da aspettarsi si ripropongono gli atteggiamenti incivili da parte dei clandestini magrebini di stanza a Chiasso.

Che gli ospiti del centro di registrazione per asilanti, molti dei quali trascorrono l’intera giornata consumando bevande alcoliche, orinassero sulle pareti e sui portoni dei palazzi era cosa nota; adesso ­ ma non è certamente la prima volta ­ viene preso di mira anche un edificio sacro, che i sedicenti asilanti hanno trasformato in vespasiano (vedi CdT online in data odierna).
Questo tassello (peraltro non nuovo) va aggiungersi agli altri a più riprese evidenziati: zuffe, furti, minacce, molestie, stato di ebbrezza diffuso, andando a formare un mosaico inaccettabile che fa comprensibilmente salire l’esasperazione dei residenti nei confronti di questi clandestini.

Chiedo pertanto al lodevole Consiglio di Stato:
Il CdS è a conoscenza delle situazione sopra descritte? Come le giudica?
Alla luce dei continui comportamenti molesti, incivili o configuranti reato penale tenuti da troppi sedicenti asilanti ospiti del centro di registrazione di Chiasso: è intenzione del CdS intervenire per contenere questi episodi?
E’ intenzione del CdS introdurre delle limitazioni alla libertà di movimento di queste persone, rispettivamente impedir loro da subito l’acquisto di sostanze alcoliche?

Lorenzo Quadri