E’ qualcosa di semplicemente inquietante pensare a ciò che è successo a Iragna (zona Mairano) martedì 3 maggio scorso, ai danni di un 81enne che alle 8 di mattina circa stava tranquillamente accudendo ai propri conigli in una zona apparentemente tranquilla del piccolo paese.
L’uomo è stato aggredito, stordito, legato e brutalmente picchiato da due malviventi (assassini?) in un tentativo di rapina andato a vuoto.
Il poveretto è stato sottoposto a terribili sevizie che sembrano incredibili alle nostre latitudini e questo ci deve preoccupare tutti. I due malviventi (assassini?) oltre alle botte, hanno infatti infierito con una pinza sul volto del malcapitato e gli hanno strappato le unghie delle mani con una brutalità che raramente si è vista.
Verosimilmente il suo cuore non ha retto a queste atroci sofferenze e il poveretto è deceduto domenica scorsa 8 maggio 2011 all’ospedale a Lugano.

Ripeto, tutto ciò è semplicemente inquietante e, comprensibilmente, questo grave fatto ha molto scosso la gente della regione che tutt’ oggi ne parla con giustificata preoccupazione ma anche con rabbia.

Fatte queste doverose premesse chiedo al lodevole Consiglio di Stato:
1) Come giudica il Consiglio di Stato questo grave fatto?
2) La sicurezza del cittadino su tutto il territorio ticinese è ancora garantita?
3) Il personale di Polizia impiegato sul nostro territorio (al fronte) è ancora sufficiente a tale scopo?
4) Per la nostra Polizia Cantonale, in particolare per gli agenti che operano sul territorio (al fronte), è in vista o meno un potenziamento?

Donatello Poggi, Lega dei Ticinesi