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Nel corso della consueta riunione mensile, il Comitato cantonale dei Giovani UDC Ticino ha preso posizione in merito ai due temi in votazione il prossimo 5 giugno a livello cantonale, raccomandando all’unanimità di respingere l’iniziativa popolare “per un’AET senza carbone” e di accettare il relativo controprogetto, mentre ha deciso di lasciare libertà di voto per il secondo oggetto in votazione, ovvero l’articolo costituzionale volto a promuovere le pari opportunità tra i cittadini.

I Giovani UDC si sono detti contrari all’iniziativa su AET e favorevoli al relativo controprogetto in quanto un approvvigionamento elettrico sicuro ed economico è fondamentale per il nostro cantone. Ricordiamo che il progetto di Lünen è all’avanguardia dal punto di vista tecnico ed ambientale ed è stato approvato a larghissima maggioranza in una votazione popolare, mentre la società che si occupa del rifornimento del combustibile ha firmato la convenzione “Global Compact” delle Nazioni Unite (ONU) per lo sviluppo sostenibile che la impegna tra l’altro al rispetto dei diritti umani e degli standard lavorativi (tra cui l’art. 5 “eliminazione del lavoro minorile”).
Inoltre, gli iniziativisti criticano questo investimento ma non forniscono alternative praticabili.

I Verdi parlano di possibile risparmio energetico e d’investimenti nel rinnovabile senza però mai entrare nel merito dei costi, dei modi e dei tempi di realizzazione.
Secondo le nostre stime, investimenti simili costano diversi miliardi di franchi e non sarebbero quindi economicamente sostenibili da AET.

La Lega, nonostante in consiglio di amministrazione abbia sempre votato all’unanimità a favore di questo progetto, ora vi si oppone affermando che sarebbe deficitario. Neppure lei fornisce però alternative praticabili, in quanto lo slogan “riprendiamoci le nostre acque” è appunto solo uno slogan visto che prima del 2035 non sarà possibile la riversione di nessuno dei grandi impianti a condizioni vantaggiose.

I Giovani UDC sostengono il controprogetto che permette invece di mantenere un approvvigionamento sufficiente fino al 2035 quando potrà essere sostituito dall’idroelettrico e garantisce al contempo investimenti per oltre 100 milioni di franchi nei prossimi vent’anni nelle nuove energie rinnovabili.

Quanto al secondo tema in votazione, l’articolo costituzionale volto a promuovere le pari opportunità tra i cittadini, i Giovani UDC Ticino ritengono che esso sia un inutile doppione dell’articolo 8 della Costituzione federale, che garantisce l’uguaglianza giuridica e vieta le discriminazioni, e che esso non conferisca alcun nuovo diritto al cittadino.
Con l’introduzione di questo articolo, il cittadino verrebbe illuso di avere nuovi diritti, mentre in realtà la Costituzione contemplerebbe unicamente un invito alle autorità a garantire le pari opportunità, cosa che avviene già con la legislazione attuale.

Giovani UDC Ticino