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Renato Mondada, membro del comitato del gruppo Formula Nuova (creato a febbraio per sostenere le fusioni tra i comuni), si esprime oggi su La Regione in merito all’aggregazione dei comuni della sponda sinistra della Maggia.
Ecco alcuni passaggi del suo intervento
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“Coloro che si oppongono al progetto aggregativo della Nuova Locarno sono convinti che non sussistono prove tangibili che dalla nuova entità aggregata possano scaturire, per la popolazione, vantaggi sostanziali rispetto alla situazione attuale. Anzi! Sempre secondo gli oppositori, l’aggregazione andrebbe bocciata toutcourt poiché condurrebbe al peggiore dei mali per un ente locale: un aggravio fiscale per i cittadini di alcuni dei Comuni del comprensorio interessato.

… È semplicemente ridicolo che per la gestione di un comprensorio di 28’000 abitanti concentrati su 5,7 km2 (il resto è bosco) siano necessarie oggigiorno più di 600 persone coinvolte in cariche pubbliche (fra municipali, consiglieri comunali, commissari, delegati consortili ecc).
Questo approccio alla governance è deficitario non solo dal profilo finanziario (il costo complessivo per gestire questi centri decisionali si aggira attorno a 760’000 franchi, pari a oltre 27 franchi per abitante, ovvero il 35% in più rispetto al costo pro capite a carico degli abitanti della Città di Lugano), ma anche (e soprattutto) per quanto riguarda la disponibilità dei candidati alle cariche pubbliche.

È infatti lecito attendersi che la riduzione del numero dei municipali (dagli attuali 39 a 7) e dei consiglieri comunali (da 175 a 50), alla quale farà inevitabilmente riscontro un aumento dell’onere di lavoro e una necessità di maggiore preparazione, condurrà ad una maggior selezione tra i candidati alle cariche pubbliche e dunque, di conseguenza, a un miglioramento qualitativo dei futuri amministratori locali.

… Un unico Comune permetterà di rafforzare la capacità progettuale di tutta la regione. A dover decidere, e poi gestire, progetti di valenza regionale non sarà più un convivio composto da svariati sindaci e/o municipali, bensì un solo esecutivo che dovrà rispondere a un unico Consiglio comunale in rappresentanza dell’intera popolazione.