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La notizia é di quelle che nessuno si aspettava di leggere. La scomparsa di Peter Jaks si è risolta questa sera con una svolta tragica.

Il cadavere del 45enne ex campione di hockey è stato rinvenuto a Bari. Sembra si sia suicidato, gettandosi sotto un treno il 5 ottobre verso le 6 del mattino.
La notizia comunicata dalla Polizia cantonale è stata resa nota in accordo con la famiglia, che ha chiesto di non essere contattata dai media.
Attraverso le foto trasmesse dalla polizia ferroviaria di Bari, i famigliari hanno riconosciuto Peter dai vestiti, da un tatuaggio e dalla collana d’oro che portava al collo.

Come riferisce la Gazzetta del Mezzogiorno, l’incidente si è verificato ad un passaggio a livello di Bari-Santo Spirito.
L’uomo – descritto dal macchinista sulla quarantina d’anni – si è letteralmente buttato sotto il treno, in un luogo dove i suicidi sono piuttosto frequenti.

Jaks, che si era allontanato dal suo domicilio di Bellinzona domenica mattina molto presto, era stato visto per l’ultima volta alla stazione di Potenza, dove era stato fermato dai carabinieri lunedì mattina fra le 2 e le 3, per un controllo di routine.
Aveva raccontato loro di essere arrivato a Potenza perchè era salito sul treno sbagliato (proveniente da Roma) e che aveva intenzione di rientrare in Svizzera appena possibile, cosa che poi però non aveva fatto.
Era privo dei documenti, come il cadavere rinvenuto a Bari. Per cercare di rintracciarlo si era mobilitata ieri sera anche la celebre trasmissione della RAI “Chi l’ha visto?”