Una notizia inedita e interessante quella che Luca Conti firma oggi sul Corriere del Ticino: Locarno proposta per diventare un sito patrimonio dell’Umanità, l’ambito riconoscimento che l’Unesco attribuisce ai luogi di eccezionale importanza culturale o naturale.
In Ticino sono già stati decretati siti patrimonio dell’Umanità i castelli di Bellinzona e il Monte San Giorgio.

Come si legge nell’articolo di Conti, la proposta è stata avanzata dalla Fondazione Celtica Longobarda Sveva, presieduta dal Corpus Saecularium Principum di Worms e più precisamente dalla sua madrina, la principessa Yasmin von Hohenstaufen Saxe Coburgo Götha, diretta discendente di Federico II.
La Fondazione considera Locarno uno “scrigno inedito dei riti e miti celtici insubri merolitinghi, longobardi carlingi e svevi.”
Va ricordato che la città da sempre possiede una notevole impronta storica. Per fare un solo esempio si può citare il Rivellino, il torrione progettato da Leonardo da Vinci quale baluardo difensivo del castello Visconteo.
Un’impronta storica che l’eventuale qualifica dell’Unesco andrebbe a consacrare. Soprattutto dopo che è stata anche avanzata l’ipotesi che a Locarno potrebbe essere stata portata la Santa Sindone, il velo che secondo la tradizione aveva avvolto il corpo di Gesù deposto dalla croce.

Si legge nell’articolo : “Fra le innumerevoli motivazioni avanzate a sostegno degli apprezzamenti storici ancora poco considerati di cui però Locarno dovrebbe poter beneficiare… si mette in campo anche la Sindone, preziosa quanto discussa reliquia più volte scomparsa e ricomparsa nel corso dei secoli.
Della Sindone il casato Hohenstaufen si è occupato più volte, grazie a documenti inediti recuperati nei propri archivi, tanto da permettere negli anni passati il recupero delle Bende di Cristo, nonché di pergamene, pastorali e reliquie affini, e di stabilire che Federico II ne fu il custode (Sindone compresa). … Federico II avrebbe custodito al sicuro per alcuni anni la preziosa reliquia nel castrum locarnese.”

Il baluardo difensivo contenuto nel Codice Atlantico di Leonardo e che ricorda il Rivellino del Castello Visconteo di Locarno (immagine tratta da Biblioteca Ambrosiana di Milano)