La Confederazione e i cantoni hanno trasmesso un dossier informativo a oltre un milione di persone che abitano nei pressi delle centrali nucleari svizzere: Beznau (a Döttingen, canton Argovia), Gösgen (tra Olten e Aarau, nel canton Soletta), Leibstadt (canton Argovia) e Mühleberg (canton Berna).

Sono 630’000 le famiglie che hanno ricevuto un dossier informativo corredato da una confezione di pastiglie di iodio, si legge oggi sul quotidiano romando La Tribune de Geneve: “Cosa si deve fare in caso di incidente nucleare? La questione non si pone solamente nel centro del paese ma interessa anche la regione del Lemano, il Vallese e l’arco giurassiano. Sicuramente anche il Ticino, malgrado la barriera naturale di protezione costituita dalle Alpi.

1. La prima cosa da fare, la più importante, è ascoltare la radio. Le autorità diffondono le informazioni in diretta attraverso questo canale. Va evitato l’uso eccessivo del telefono per non sovraccaricare la rete. Vanno avvisati tutti i vicini di casa.

2. Restare in casa, chiudere le finestre e le porte. Spegnere le ventilazioni.

3) Recarsi nel rifugio atomico, se lo stabile in cui si abita ne è provvisto. Un rifugio atomico assicura una protezione due volte superiore alla cantina e protegge cinque volte di più rispetto all’appartamento.

4) Portarsi appresso pastiglie di iodio e ingerirle se l’istruzione viene data attraverso la radio. Lo iodio riduce l’irradiamento della ghiandola tiroidea.
5) E’ possibile il consumo di acqua potabile e del cibo che si ha in casa.”