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La piazza finanziaria di Lugano intende aiutare le aziende italiane d’oltre confine che si trovano in carenza di liquidità e non riescono a ricevere crediti dalle banche italiane.

La Regio Insubrica ha affidato a due tecnici d’eccezione un progetto ambizioso e rivoluzionario, scrive oggi il quotidiano La Regione: “Trovare il modo di permettere agli imprenditori italiani di finanziare le proprie attività direttamente attingendo dalle risorse messe a disposizione dagli istituti di credito della Confederazione.
Da qualche mese, il direttore del Centro studi bancari di Vezia, René Chopard e il professor Gioacchino Garofoli, docente di Politica economica regionale all’Università dell’Insubria, sono al lavoro per trovare il modo di superare i “limiti di una collaborazione tra banche ticinesi e aziende italiane dal punto di vista del credito e anche dei servizi”.
Il dato di partenza è duplice: la stretta creditizia, da una parte, ma anche il cambiamento in atto nella piazza finanziaria luganese, interessata “allo sviluppo delle attività off-shore, meno legate al mondo finanziario e più a quello aziendale ed economico.”
… La Regio Insubrica e il Canton Ticino hanno deciso di investire subito 72mila franchi nello studio di fattibilità del progetto. I risultati di questa prima fase dovrebbero essere resi noti nelle prossime settimane.”