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Quanto sentito, in particolare da Bignasca, alla trasmissione Patti Chiari, dedicata alla tassa sul sacco, mi permette di fare alcune osservazioni e considerazioni.
Trovo assolutamente assurdo che Bignasca si senta orgoglioso che la “sua Lugano“ sia fuorilegge e, peggio ancora, che non gli importa niente che in Ticino si sprechino inutilmente ca 10 milioni di franchi bruciando rrisorse che si possono e si devono separare e riciclare (vedi carta, vetro, alu e PET), bruciandoli nell’inceneritore di Giubiasco inquinando di conseguenza l’aria che poi respiriamo. Parafrasando uno slogan pubblicitario proposto fino alla nausea, si potrebbe dire: MA SIAMO PROPRIO SCEMI !

Trovo invece brillante l’idea lanciata da Bignasca di fare una post-separazione dei rifiuti prima di portarli all’inceneritore.
Perché non creare un centro dove convergono tutti i rifiuti luganesi e separarli sistematicamente per poi indirizzare, quelli riciclabili, ai vari centri di riciclaggio, e solo quelli veramente non riciclabili all’inceneritore di Giubiasco?
Bignasca, in qualità di capodicastero rifiuti, per essere del tutto geniale dovrebbe, non solo lanciare l’idea, ma darsi concretamente da fare per realizzarla.

Qualcuno potrebbe chiedersi: ma chi ne pagherebbe poi i costi? La ricca Lugano evidentemente! Non è giusto che il resto dei ticinesi, specialmente quelli che si danno da fare a separare e riciclare, debbano pagare per i ricchi e pigri luganesi.
In ogni caso l’aspetto finanziario non dovrebbe essere un problema, dato che la sola Lugano con la riduzione dei rifiuti da incenerire risparmierebbe circa 2 milioni di franchi all’anno.
Soldi più che sufficienti per finanziare questa soluzione, anzi ne avanzerebbero pure per finanziare il trasporto dei rifiuti da Bioggio a Giubiasco tramite ferrovia invece che, come si fa oggi, con gli inquinanti camion. A favore della proposta vi sarebbero inoltre la creazione di vari nuovi posti di lavoro.

Se realizzata, l’intera operazione, incluso il trasporto su ferrovia, darebbe a Bignasca la soddisfazione di raggiungere lo stesso risultato senza dover introdurre la tanto odiata tassa sul sacco, e al tempo stesso di fare un grande favore all’ambiente e alla nostra salute.
Il luogo predestinato per insediare la post-separazione dei rifiuti luganesi potrebbe essere il centro di compattazione e trasbordo di Bioggio, dove già oggi convergono i rifiuti della regione, per poi essere trasportati a Giubiasco. Qui potrebbero essere trattati tutti i rifiuti provenienti anche dagli altri Comuni che non hanno e non vogliono una tassa causale.
OKKIO invita quindi concretamente il capodicastero rifiuti della città di Lugano a valutare seriamente la sua geniale soluzione e attivarsi per realizzarla.

Daniele Polli, segretario di OKKIO, Cugnasco