Giovani emo e punk iracheni vittime dell’intolleranza nelle strade della capitale irachena Bagdad. Attaccati dai miliziani e presi a sassate : in 20 giorni 14 di loro sono stati uccisi in questo modo.

Lo scorso febbraio il ministero dell’Interno aveva parlato del problematico fenomeno dei giovani punk ed emo (magliette e vestiti attillati, taglio di capelli a istrice, anelli con teschi e piercing ispirato all’omonimo genere musicale Usa punk-rock), presentati come satanisti, che guadagnerebbe terreno nelle scuole, soprattutto fra le ragazze.

Il ministero ha dato ordine alla polizia di farli rientrare nei ranghi della norma religiosa e ha smentito le notizie che parlano di lapidazioni, malgrado le foto che circolano in Internet.
“Molti media hanno riportato notizie false circa il cosiddetto fenomeno emo – hanno dichiarato le autorità – storie su decine di giovani uccise in diversi modi, inclusa la lapidazione. Tutti i casi registrati come omicidi sono riferiti a casi di vendetta e per crimini sociali e comuni.”

Contrariamente alle aspettative, i dignitari religiosi sciiti hanno condannato queste lapidazioni : “Attacchi terroristici contro i nostri giovani – ha dichiarato il portavoce dell’Ayatollah Ali al Sistani.

(Fonte: The New York Times)