L’astrologia è la scienza più profonda perchè tratta sia dei fenomeni celesti sia degli eventi futuri, la cui conoscenza è non solo divina, ma anche utilissima”.
(da Aforismi astrologici, di Girolamo Cardano)

Girolamo Cardano (1501-1576) è una delle figure più poliedriche del Rinascimento italiano. Suo padre Fazio, era buon amico di Leonardo da Vinci e sin da giovanissimo lo avviò allo studio della matematica.

Cardano è stato medico, matematico, filosofo, astrologo, alchimista e poligrafo. Lo scrittore senese Anton Francesco Grazzini (1503-1584) scriveva di lui: “Cardano attendeva all’astrologia, alla fisionomia, alla chiromanzia e cento altre baiacche, credeva molto alle streghe, ma soprattutto agli spiriti andava dietro”.

Era figlio illegittimo del giureconsulto Fazio Cardano e della giovane vedova Chiara Micheri. Dopo essersi laureato in medicina a Padova, si recò a Milano per esercitare la professione, ma venne respinto dal collegio dei medici a causa della sua nascita illegittima.

Oltre a pubblicare le sue tesi, spesso Cardano attaccava gli esposti e gli scritti dei colleghi, mettendone in evidenza gli errori che potevano contenere.
Taluni sostengono che fu tra i primi a descrivere la febbre tifoide. Nelle sue pubblicazioni espose anche l’essenza dei veleni, le loro classi, i segni per riconoscerli e il modo di curarli, trattò l’argomento dei cibi e delle bevande in relazione all’igiene di vita.
Curava i pazienti affetti d’asma con un procedimento rivoluzionario per quell’epoca : ordinava loro di eliminare la polvere e la sporcizia nelle loro abitazioni e di seguire una dieta sana ed equilibrata.
Tra le sue invenzioni vi è la serratura a combinazione e il giunto cardanico, il dispositivo che permette di trasmettere un moto rotatorio tra due assi di diverso orientamento, oggi usato in milioni di macchine.

Nel 1536 Cardano era un uomo ricco e temuto, la sua fama si era diffusa ovunque in Europa ma lui respingeva le offerte di lavoro, anche quelle prestigiose.
Rifiutò la cattedra di medicina a Pavia, perchè non era previsto alcun compenso. Respinse l’offerta di andare al servizio di Papa Paolo III e disse no anche al re di Francia e al re di Danimarca.

Si dice abbia ispirato William Shakespeare (1564-1616) : il celebre e enigmatico poeta e novelliere britannico avrebbe infatti intitolato “Cardenio” una tragedia mai pubblicata. Inoltre, nel monologo To be or not to be dell’Amleto, Shakespeare avrebbe voluto inserire una frase scritta da Cardano nella sua opera Liber Consolationis.

Nel 1570 venne accusato di eresia per aver pubblicato, 16 anni prima, un oroscopo di Cristo. Le accuse provenivano dai molti nemici che si era procurato e probabilmente anche dal suo stesso figlio. Venne arrestato e incarcerato per diversi mesi, poi obbligato ad abiurare Coram Congregatione e ad abbandonare la cattedra d’insegnante all’università di Bologna. Venne poi perdonato da Papa Gregorio XIII.